domenica 16 aprile 2017

Voci di Pasqua. Benedetto XVI, Scalfari, Nzapalainga


L'inedito. Benedetto XVI: «Per gli uomini di oggi Dio ha perso il primato» 
Corriere della Sera 
(Benedetto XVI) Nihil Operi Dei praeponatur — Nulla si anteponga al Culto divino. Con queste parole San Benedetto, nella sua Regola (43,3), ha stabilito la priorità assoluta del Culto divino rispetto a ogni altro compito della vita monastica. Questo, anche nella vita monastica, non risultava immediatamente scontato perché per i monaci era compito essenziale anche il lavoro nell’agricoltura e nella scienza. (...)


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Questa Pasqua anche per gli atei si chiama Francesco 
La Repubblica 
(Eugenio Scalfari) La Pasquacristiana, anzi soprattutto cattolica, dovrebbe essere ricordata dai mezzi di informazione di tutti i Paesi nei quali quella religione è storicamente la principale. Se si considerano anche le varie sette più o meno scismatiche ma sempre nate tutte da un tronco comune, il solo tema che si impone su tutti gli altri è questo della Pasqua. Sempre che sia affrontato criticamente. (...)

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Pasqua 2017: sfuggiamo al regno dell’odio 
SIR 
(Dieudonné Nzapalainga,cardinale, arcivescovo di Bangui) Una delle caratteristiche della Pasqua è il perdono. La novità della risurrezione consiste nella presa di coscienza che Gesù, ancora oggi, ci solleva dalle nostre pene e dalle nostre sofferenze. Non si è mai assentato dalla nostra società e dalla nostra storia recente, anche quando lo spettro della morte dava l'impressione di regnare. La proclamazione della risurrezione di Gesù implica un ripartire, una ricostruzione (...)