martedì 14 marzo 2017

Nudi e crudi. E anche un pò stronzi.



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Un plateale "vaffanculo" a tutti noi: sì, anche a te...

Scusa la franchezza, ma per capire la gravità di certi fatti vanno raccontati come sono: nudi e crudi.
Siamo stati tutti insultati così. Dove? In diretta su Mediaset(Italia1) la sera di domenica 12 marzo, durante il noto programma Le Iene
Ad aver insultato milioni di famiglie italiane, tra cui tutti noi di CitizenGO, sono stati i cantanti rap J-Ax (della band "Articolo 31") e Fedez, già giudice nel programma X-Factor.
I due, dopo aver esultato perché i Tribunali stanno portando in Italia l'adozione gay anche se la legge lo vieta e il popolo sia contrario, hanno rivolto verso le telecamere il loro dito medio, dedicandolo alle famiglie del Family Day, e cioè a chiunque pensi che ogni bambino, soprattutto quelli in stato adottivo, abbiano il diritto di crescere con un papà e una mamma. Quindi, a milioni di famiglie italiane. Tra cui noi.
Tutto ciò, mentre la conduttrice de Le Iene Nadia Toffa rideva sguaiatamente in mezzo a loro senza mostrare il minimo segno di imbarazzo o riprovazione.
È semplicemente intollerabile e vergognoso che un'azienda come la Mediaset consenta che milioni di famiglie italiane vengano volgarmente insultate dagli ospiti dei suoi programmi. Perché poi? Solo perché hanno opinioni diverseda quelle - peraltro sempre faziosissime - della redazione, su temi per loro natura divisivi come l'adozione gay e l'utero in affitto.
FIRMA SUBITO E POI DIFFONDI QUESTA PETIZIONE PER CHIEDERE ALLA DIRIGENZA MEDIASET SCUSE IMMEDIATE PER IL VOLGARE INSULTO RIVOLTO DA LE IENE A MILIONI DI FAMIGLIE ITALIANE PER LE LORO OPINIONI!
By Generazione Famiglia · Roma, Italia · 03/14/2017
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Va bene il dolore, normale la tristezza per gli insulti televisivi alle famiglie cristiane. Condivido lo sgomento che ti prende dentro perché, accanto alle denunce di cui sono fatti oggetto i pensieri e le parole di persone libere e non omologate al pensiero unico dell'ideologia dominante, quelle dita alzate sono il segno sinistro della ormai accolta e fomentata legittimazione di gesti, slogan e comunicazione ossessiva tipica delle dittature più sanguinarie. E guai a noi se non predicassimo il Vangelo, che è sempre anche denuncia del peccato, per distruggere il quale Dio si è fatto carne. E cercare di arginare la barbarie, nella consapevolezza che "la nostra lotta non è contro le persone ma contro gli spiriti del male che abitano questo mondo di tenebra", ai quali è stato dato il potere, ma dentro limiti che non potranno valicare. Eppure, più di tutto questo, a me quelle dita medie levate in faccia a quanti, bagnati dalla Grazia, vivono Il matrimonio nella Volontà di Dio, appaiono come un segno inequivocabile che lo splendore della Verità ha raggiunto le tenebre della menzogna. Che cioè i cristiani stanno facendo i cristiani. La persecuzione infatti, si volge sempre contro Cristo, incarnato e vivo in coloro i quali vivono la sua vita, pensano i suoi pensieri, parlano le sue parole e agiscono con i suoi gesti: "hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi". Ecco, quelle dita insultanti e sprezzanti sono una fonte di gioia indicibile, perché per un discepolo del Signore essere insultato per il suo Nome è sempre motivo di letizia. Quelle dita dicono ai cristiani e al mondo più di mille prediche: le famiglie fondate sulla Roccia dell'amore fedele e incorruttibile di Cristo, che in Lui si amano e perdonano, che si aprono alla vita accogliendo anche quella ferita dalla malattia, nell'abbandono alla Provvidenza del Padre, queste famiglie sono il volto e la carne di Cristo che testimoniano a tutti la Verità del suo amore. Quelle dita di iene faméliche perché vuote e sperdute, insultando indicano il segno autentico e credibile che testimonia la Verità. Per questo il demonio deve ridicolizzare e banalizzare, cercando invano di confondere le acque. Come è sempre accaduto nella storia della Chiesa, gli insulti, le calunnie e le persecuzioni con cui il potere cerca pubblicità e legittimazione nel cuore e nella mente delle persone, diventano invece pubblicità e prove inoppugnabile della Verità che vorrebbe cancellare. Così, proprio quelle dita segnano invece la sconfitta della vana - gloria del principe di questo mondo, mentre per i destinatari dell'insulto costituiscono le piccole - grandi stigmate risplendenti della Gloria di Dio, l'unica autentica perché a prova di insulto e persecuzione. Prendiamoci quelle dita con gioia e gratitudine allora, anche perché l'unica possibilità di salvare i prodi insultatori e questa generazione che li venera, è prendere su di noi gli insulti e i dileggi, per consegnarli a Cristo, che ha il potere di trasformare la persecuzione in un grembo fecondo di salvezza. Non ha fatto così con tutti noi che, senza sapere quello che facevamo come i poveri rapper del nulla, lo abbiamo coperto di insulti? Sì, molte volte, e dal suo perdono siamo rinati a quella vita nuova, bella, feconda e libera che oggi, non a caso, è insultata perché inaccettabile per chi, cieco e schiavo della menzogna, è ancora illuso di potersi dare felicità attraverso un piacere effimero e pieno di egoismo. Accogliamo quelle dita, sono solo la punta dei chiodi che, non può essere diversamente, la menzogna satanica spinge nella carne dei cristiani. Arriveranno insulti e torture ben più terribili, ma saranno i vincoli che ci crocifiggeranno con lo Sposo sul letto d'amore, dove compiere la missione affidata alla Chiesa di essere sacramento di salvezza per ogni uomo. Stringiamole allora quelle dita, insieme alle nostre distese con Cristo sulla Croce che brucia il male nella sua carne unita alla nostra che si offre per amore, come agnelli in mezzo ai lupi. (Japicca)

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SCUSE IMMEDIATE DA MEDIASET PER L'INSULTO A MILIONI DI ITALIANI
Alla cortese attenzione di:
Fedele Confalonieri, Presidente Mediaset SpA
Pier Silvio Berlusconi, Vice Presidente e AD Mediaset Spa
Laura Casarotto, Direttrice Italia 1
Redazione Le Iene
Mi sono sentito profondamente umiliato e offeso dal volgare insulto rivolto la sera didomenica 12 marzo dagli ospiti del programma Le Iene a tutti gli italiani contrari alle adozioni gay e all'utero in affitto. Anche da utente, esprimo il mio shock per come l'azienda tratta il suo pubblico. Provvederò a informarmi su quali altre aziende e società sponsorizzano il programma Le Iene con la loropubblicità per regolarmi di conseguenza con le mie scelte di consumatore. Intanto, da cittadino e da utente, esigo immediate scuse formali da parte di Mediaset per il volgare insulto di cui sono stato fatto oggetto con la mia famiglia.
Cordialmente