martedì 18 ottobre 2016

Kiko Arguello: Annotazioni nn. 51 - 60

ANNOTAZIONI 1988 - 2014


Kiko presenterà il suo nuovo libro giovedi prossimo a Madrid alle ore 20.00 nell'Aula Magna della Fondazione  Paolo VI (Paseo Juan XXIII, 3). L'ingresso è libero.

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51. Ricorda che essere cristiano significa cominciare ogni giorno di nuovo.

52. Dio ti concede ogni giorno della sua grazia. Ti dà ogni giorno il pane necessario perchè tu sia santo quel giorno (45). Se ti preoccupi del futuro o pensi al domani (46), questo è una cosa solo tua, stai disobbedendo e hai già il tuo castigo: l'inquietudine. Sei un superbo, che non accetta di dipendere da un altro, non sai obbedire, non ami. Solo chi obbedisce ama.

53. "Padre, sono caduto".
- "Alzati".
- "Padre, sono caduto ancora"
- "Rialzati"
- "Fino a quando?".
- "Fino a quando sopraggiunga la morte. Se ti trova caduto, sarai condannato; se ti trova rialzato, ti salverai" (47).

54. Il giusto pecca sette volte e sette volte si rialza (48).

55. Non giudicare (49). Se giudichi, è perchè non sei umile. Se non sei umile, non possiedi la pace del cuore. Se non possiedi la pace del cuore, soffri. Se soffri, hai bisogno di gratificare te stesso con il peccato. Se pecchi, ti suicidi (50). Chi si suicida, si condanna. Non giudicare...

56. Chi giudica, uccide.

57. Sei un peccatore? Io personalmente non mi scandalizzo. Ti amo, ti comprendo. Io non sono migliore di te.. Tu sei quello che ti scandalizzi di te stesso; non ti comprendi, e questo ti succede perchè credi di essere migliore degli altri... Coraggio, Dio ti ama. Rialzati. Comincia di nuovo. Chiedi perdono.

58. Povero me, sono il più miserabile degli uomini! Faccio correre gli altri, mentre io sono sul punto di essere squalificato (51). Non tratto duramente il mio corpo (52). Gola, impurità, avarizia e tanta mancanza di umiltà riempiono la mia borsa di catechista itinerante. Dico e non faccio (53); predico e mi scopro mancante. Chi mi potrà salvare? Dopo tutti i miracoli e le innumerevoli meraviglie in nostro favore... Sono un ingrato. Signore, abbi pietà di me!
Tu permetti tutto ciò per abbattere il mio orgoglio, perchè io tocchi, sperimenti, veda quello che sono: peggio degli altri! Accettarmi così e soffrire l'umiliazione e il terrore di condannarmi... Predicare sentendomi indegno... e confidare in Te che mi ami, che mi vuoi bene, che mi sopporti e mi perdoni una e mille volte al giorno... Sei meraviglioso, ed io... Che importa il mio io? Tu sei l'importante, il tuo amore, il tuo immenso amore, Tu, "l'amico degli uomini" (54).

59. Se sapessi quanto Dio ti ama, saresti felice. Che cosa ti impedisce di vedere il suo amore?

60. Sono un miserabile. Tu mi correggi e mi ami. Benedetto sia il tuo nome, Signore.

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(45): Cfr. Mt. 6, 11
(46): Cfr. Mt. 6, 34
(47): Cfr. Detti dei Padri del deserto
(48): Cfr. Prov. 24, 16
(49): Cfr. Mt. 7, 1
(50): Cfr. Sant. 1,15
(51): Cfr. 1Cor. 9, 27
(52): Cfr. ibid.
(53): Cfr. Mt. 23, 3
(54): Cfr. Sap. 7, 23


Traduzione dall'originale spagnolo di Vito Valente P.bro