lunedì 22 agosto 2016

Satana e il matrimonio.

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«Io non sopporto che si amino!». È stata questa la risposta chiara, immediata e rabbiosa che un demone ha dato a monsignor Sante Babolin, esorcista della diocesi di Padova, autorevole esperto del preternaturale, che aveva chiesto al maligno perché tormentava la sposa di un suo amico.
Il fatto è stato raccontato dal sacerdote nei giorni scorsi in Messico - dove ha tenuto una serie di conferenze – al settimanale cattolico Desde La Fe
Babolin ha spiegato che l’odio di Satana verso il matrimonio si deve al fatto che questo è il sacramento più vicino all’Eucaristia: «Mi spiego. Nell’Eucaristia noi offriamo al Signore il pane e il vino che per azione dello Spirito Santo si convertono nel corpo e sangue di Gesù. Nel sacramento del matrimonio si verifica qualcosa di analogo: per la grazia dello Spirito Santo l’amore umano si converte in amore divino, cosicché, in modo reale e particolare, gli sposi consacrati dal sacramento del matrimonio realizzano quello che dice la Scrittura: Dio è amore, chi conserva l’amore permane in Dio e Dio in lui». 
Babolin ha ricordato che un mezzo spirituale potente per tenere lontana la tentazione dell’infedeltà coniugale è la preghiera quotidiana del Rosario.

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Padre Gabriele Amorth è un sacerdote cattolico italiano e un apprezzato esorcista della Diocesi di Roma (nonché uno dei più famosi al mondo). Ha 91 anni di età e 71mila esorcismi compiuti alle spalle.
Nel 1990, Padre Amorth ha fondato l’Associazione internazionale degli esorcisti, di cui è stato presidente dalla sua fondazione (a 75 anni) fino al 2000. Attualmente ne è presidente onorario.
Nel suo libro “Memorie di un esorcista –La mia vita in lotta contro Satana”, Padre Amorth ci racconta alcune delle sue esperienze più importanti nella sua lotta contro il male. In una sezione del libro spiega cos’è il maleficio e ci mostra le preghiere per contrastarlo.
L’esorcista ha dichiarato: “Maleficio è fare del male per mezzo del demonio. Il maleficio può essere fatto in tanti modi diversi, ecco che abbiamo, la maledizione, il malocchio, la fattura, la legatura, il vodoo, la macumba, sono tutte forme diverse di malefici. I malefici sono di gran lunga la causa più frequente delle possessioni e dei mali procurati dal demonio: non meno del 90 per cento.
– Esistono i malefici a morte?
Sí, esiste il maleficio a morte, ho avuto a che fare con diversi di essi. Secondo me, il loro effetto non è assicurato, ma senza dubbio ci sono delle persone che tentano di lanciare dei malefici a morte. Con questo termine ci si riferisce a un maleficio molto grave. Ma un maleficio non può essere mortale, la vita è nelle mani di Dio.
Considerato tutto questo, è necessaria una vita piena di grazia, una buona confessione sacramentale, il digiuno e la preghiera continua.
Se si vive una vita secondo i precetti di Dio, cioè ci si accosta spesso a tutti i sacramenti e si è in uno stato di grazia, allora non c’è bisogno di temere i malefici, perché la grazia di Dio è molto più grande di qualsiasi opera del maligno.
Di seguito due preghiere da recitare quando credi di essere vittima di un maleficio.

Preghiera contro il maleficio (Rituale Greco)
Kyrie eleison. Signore Dio nostro, o Sovrano dei secoli, onnipotente e onnipossente, Tu che hai fatto tutto e che tutto trasformi con la tua volontà; Tu che a Babilonia hai trasformato in rugiada la fiamma della fornace sette volte più ardente e che hai protetto e salvato i tuoi santi tre fanciulli; Tu che sei dottore e medico delle nostre anime; Tu che sei la salvezza di coloro che a Te si rivolgono, Ti chiediamo e Ti invochiamo, vanifica, scaccia e metti in fuga ogni potenza diabolica, ogni presenza e macchinazione satanica, e ogni influenza maligna e ogni maleficio o malocchio di persone malefiche e malvagie operanti sul tuo servo (…).
Fa’ che in cambio dell’invidia e del maleficio ne consegua abbondanza di beni, forza, successo e carità; Tu, Signore, che ami gli uomini, stendi le tue mani possenti e le tue braccia altissime e potenti, e vieni a soccorrere e visita questa immagine tua, mandando su di essa l’Angelo della pace, forte e protettore dell’anima e del corpo, che terrà lontano e scaccerà qualunque forza malvagia, ogni veneficio e malia di persone corruttrici e invidiose; così che sotto di Te il tuo supplice protetto con gratitudine Ti canti: “Il Signore è il mio soccorritore e non avrò timore di ciò che potrà farmi l’uomo”; e ancora: “Non avrò timore del male perché Tu sei con me, Tu sei il mio Dio, la mia forza, il mio Signore potente, Signore della pace, padre dei secoli futuri”.
Sì, Signore Dio nostro, abbi compassione della tua immagine e salva il tuo servo (…) da ogni danno o minaccia proveniente dal maleficio, e proteggilo ponendolo al di sopra di ogni male; per l’intercessione della più che benedetta, gloriosa Signora la Madre di Dio e sempre vergine Maria, dei risplendenti Arcangeli e di tutti i tuoi santi. Amen!

Preghiera contro ogni male
Spirito del Signore, Spirito di Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo, Santissima Trinità, Vergine Immacolata, Angeli, Arcangeli e Santi del paradiso, scendete su di me: fondimi, Signore, plasmami, riempimi di Te, usami.
Caccia via da me le forze del male, annientale, distruggile, affinché io possa stare bene e operare il bene.
Caccia via da me i malefici, le stregonerie, la magia nera, le messe nere, le fatture, le legature, le maledizioni, il malocchio; l’infestazione diabolica, la possessione diabolica, l’ossessione diabolica; tutto ciò che è male, peccato, invidia, gelosia, perfidia; la malattia fisica, psichica, spirituale, diabolica.
Brucia tutti questi mali nell’inferno, perché non abbiano mai più a toccare me e nessun’altra creatura al mondo.
Ordino e comando: con la forza di Dio onnipotente, nel nome di Gesù Cristo Salvatore, per intercessione della Vergine Immacolata: a tutti gli spiriti immondi, a tutte le presenze che mi molestano, di lasciarmi immediatamente, di lasciarmi definitivamente, e di andare nell’inferno eterno, incatenati da San Michele Arcangelo, da San Gabriele, da San Raffaele, dai nostri Angeli custodi, schiacciati sotto il calcagno della Vergine Santissima Maria.
Amen.
[Traduzione dallo spagnolo a cura di Valerio Evangelista]