venerdì 5 agosto 2016

Lettera di Papa Francesco alla Squadra dei Rifugiati dei Giochi Olimpici




Nuovo tweet del Papa: "Auguri agli atleti di #Rio2016! Siate sempre messaggeri di fraternità e di genuino spirito sportivo." (5 agosto 2016)


***

Città del Vaticano, 26 luglio 2016
Ai membri della squadra olimpica dei rifugiati, cari fratelli: Rami Anis, Yiech Pur Biel, James Nyang Chiengjiek, Yonas Kinde, Anjelina Nada Lohalit, Rose Nathike Lokonyen, Paulo Amotun Lokoro, Yusra Mardini, Popole Misenga e Yolande Bukasa Mabika.
Voglio farvi pervenire il mio saluto e il mio desiderio di successo in queste Olimpiadi.
Che il coraggio e la forza che portate dentro possano esprimere attraverso i Giochi Olimpici, un grido di fratellanza e di pace. Che, tramite voi tutti, l'umanità comprenda che la pace è possibile, che con la pace tutto si può guadagnare; invece con la guerra tutto si può perdere. 
Desidero che la vostra testimonianza ci faccia bene a tutti. Prego per voi e per favore chiedo di pregare per me.
Che Dio vi Benedica.
Francisco

(traduzione di lavoro a cura Il sismografo)
**

Read the encouraging letter the Pope sent Olympic Refugee Team 
 usatoday.com 

(Nina Mandell) If there’s one thing we can all agree on for the Olympics, it may be to root for the Refugee Team. As USA TODAY Sports’ Nancy Armour wrote, it’s a team made up of 10 athletes who fled Syria, Ethiopia, South Sudan and the Democratic Republic of Congo and now have no place to call home. Shortly before the start of the Games, the Pope wrote a letter of encouragement to the athletes, which we have printed here and translated below.