sabato 26 dicembre 2015

Famiglia, scuola di misericordia



Il libretto della celebrazione

Famiglia, scuola di misericordia. Potrebbe essere il titolo della giornata di domenica 27 dicembre, festa della Santa Famiglia di Nazareth, che il Papa ha indicato come primo grande evento giubilare dopo l’apertura delle Porte Sante. Il momento più significativo sarà la Messa celebrata dal Papa in San Pietro alle ore 10. Alle 12 l'Angelus.

Il Giubileo della famiglia è una tappa solenne e significativa in questo biennio che la Chiesa ha deciso di dedicare alla famiglia, con il "doppio" Sinodo 2014-2015 e che si allungherà fino alla primavera del prossimo anno, quando dovrebbe arrivare l’Esortazione apostolica destinata a chiudere il cerchio di una lunga, complessa e per certi versi rivoluzionaria riflessione. 

Accoglienza, vicinanza, comprensione e perdono; sono i quattro punti toccati anche dal Sussidio preparato dal Pontificio Consiglio per la famiglia in vista dell’appuntamento di domenica. Un testo semplice che può essere utilizzato nel breve itinerario verso la Porta Santa, che non è necessariamente quella della Basilica di San Pietro, a Roma, ma vale per tutti i pellegrinaggi, in ogni parte del mondo. Il Sussidio prevede, dopo il segno della croce, la lettura di un passaggio della bolla Misericordia vultus di papa Francesco e un breve momento di raccoglimento. 

Il secondo momento del pellegrinaggio familiare verso la Porta Santa è quello della Confessio vitae, in cui, dopo la lettura di un altro brano della Bolla di indizione, genitori e figli sono invitati alla riflessione sul perdono reciproco. 

Ultimo momento quello della Confessio Fidei che segna il passaggio della Porta Santa e si allunga ai momenti successivi, in cui la famiglia sosta davanti al crocefisso per contemplare il «volto delle misericordia di Dio che ci accoglie e ci abbraccia». In conclusione il Sussidio propone «un gesto di attenzione nei confronti dei più poveri».

Luciano Moia  per Avvenire