giovedì 23 luglio 2015

Buone vacanze agli imbroglioni.




Il Ministero dell'Economia annuncia su Twitter l'esito della relazione tecnica sui costi del Ddl Cirinnà sulle unioni civili. La senatrice e i suoi seguaci esultano al grido di ‪#‎SiVaAvanti‬. E infatti poco dopo viene annunciato l'annullamento della seduta di oggi della Commissione Giustizia, perché "Twitter non basta". Il ridicolo a cui ci sta portando l'ideologia di Monica Cirinnà
La Manif Pour Tous Italia

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La commissione Giustizia del Senato è stata "sconvocata" anche oggi, la relazione del ministero dell'Economia non è arrivata, è arrivato solo un tweet dall'account ufficiale del Mef con un paio di numeri sparati così a casaccio. Qui c'è da chiedersi davvero fino a che punto di ridicolo vogliono arrivare le istituzioni pur di compiacere la lobby Lgbt. Prima il presidente del gruppo parlamentare al Senato del Pd, Luigi Zanda, che si inventa la sceneggiata dalla falsa calendarizzazione in aula del ddl Cirinnà che proprio in commissione Giustizia sta ancora a carissimo amico e in aula la settimana prossima non potrà mai arrivare. Manca proprio la relazione tecnica del ministero dell'Economia, che deve essere analizzata dalla commissione Bilancio del Senato che deve fornire il proprio parere alla commissione Giustizia, ma il senatore Lo Giudice annuncia che la relazione tecnica e in serata arriverà. Lo fa mercoledì, ma mercoledì sera la relazione ancora non si vede, ma quello, il senatore, è presidente onorario di Arcigay, va onorato: allora il ministero dell'Economia si inventa il tweet con due numeri a casaccio. Lo Giudice l'ha detto, non sia mai che anche questa si dimostri l'ennesima bugia, tipo quella che il ddl Cirinnà non legittima l'utero in affitto, quando anche i sassi sanno che proprio Lo Giudice ha usato l'utero in affitto e aspetta l'approvazione del ddl Cirinnà per andare all'anagrafe e dichiarare un altro falso e cioè che un bambino ha due papà, cosa che il ddl Cirinnà ove approvato renderebbe possibile grazie all'articolo 5 del provvedimento, quello scritto in burocratese, l'unico articolo della legge che non ha un titolo intelleggibile agli umani. Guardacaso. Tutte storie di istituzioni disonorate e prese in giro, di procedure parlamentari farlocche e di regolamenti non rispettati, di bugie e tweet forzati. Tutto per compiacere una lobby. Ma i fatti hanno la testa dura: il ddl Cirinnà è rimandato ad ottobre. Buone vacanze anche agli imbroglioni.
Mario Adinolfi