lunedì 27 ottobre 2014

L’altra memoria di Israele.



 Rivlin a Kafr Qassem
L'Osservatore Romano
 

«Un crimine terribile ha avuto luogo qui». Con un gesto senza precedenti nella storia del suo Paese, il presidente israeliano Reuven Rivlin, esponente del partito Likud, ha chinato la testa e deposto una corona di fiori a Kafr Qassem sulla lapide che ricorda i 49 palestinesi uccisi da un reparto della Guardia di frontiera israeliana il 29 ottobre 1956. «Ci fu un ordine illegale; dovremo educare le generazioni a venire, trarre le lezioni necessarie» ha detto Rivlin. Ogni anno a Kafr Qassem si celebra una commemorazione solenne per le vittime della strage. Quest’anno, per la prima volta un alto esponente ufficiale di Israele ha sentito il dovere di «partecipare in prima persona al dolore» della città, un gesto dall’alto valore simbolico.