giovedì 5 giugno 2014

Lo sguardo di suor Cristina



Riporto da "La Stampa" di oggi, 5 giugno

Stasera finisce un’avventura incredibile che ancora mi sorprende. Ho seguito la passione per il canto senza sapere che grazie a «The Voice» mi sarei ritrovata a diventare un personaggio con una notorietà che non cercavo, ma che spero possa dare ai giovani la voglia e la forza di seguire i propri sogni. 

Non nego di provare un certo disagio quando i giornalisti chiedono come mi senta, da religiosa, a vivere sotto i riflettori. Rispondo sempre che da quando ho avuto la vocazione mi sono ritrovata in braccio a Gesù e con il canto penso di esprimere la bellezza di Dio.  

So poi che per molti il mio coach J-Ax rappresenta un mondo distante anni luce dal mio, ma ho sempre pensato che lui sarebbe stato il ponte perfetto fra il linguaggio dei giovani e quello della Chiesa. Fin dall’inizio qui a «The Voice» ho detto: ho un dono, ve lo dono. Non è spocchia ma la consapevolezza di chi vuol restituire al prossimo ciò che ha ricevuto. Che vinca o meno, comunque, da domani tornerò a confrontarmi con i bambini dell’oratorio, le mie sorelle, le mie superiori. E’ a loro che mi affido e so che si occuperanno di me nel migliore dei modi.  
Suor Cristina

*

Mi sono chiesto perché mi piace tanto suor Cristina, la suora che sta superando le tappe del concorso The Voice of Italy su RaiDue. Ho messo sul tavolo i motivi del mio entusiasmo (parlo spessissimo di suor Cristina e prima di dormire mi vedo qualche pezzo suo su YouTube). Questa è la diagnosi. Punto primo: suor Cristina è siciliana e io ritengo i siciliani una razza superiore per intelligenza e sensibilità. Secondo, e questo credo che sia il motivo più vero, attraverso lo sguardo di suor Cristina vedo l’amore bello di Gesù. Sul web ci sono immagini di Cristina prima della risposta alla vocazione. Ebbene quello sguardo non c’è ancora. Dopo aver accettato la vocazione lo sguardo di suor Cristina è diventato una porta spalancata sul suo cuore, un cuore che si è aperto al dono di sé. Dopo il sì suor Cristina è diventata attraente, non più una comune ragazza. L’amore di Dio dà una luce speciale. Madre Teresa di Calcutta era bella anche se non rispondeva ai canoni comuni della bellezza. Prego per suor Cristina perché il Signore la conservi con quello sguardo, fedele e apostolica. Terzo punto: J-Ax. Altro che demonio! E’ una persona di una sensibilità particolare: ha capito subito chi è Suor Cristina e attraverso di lei è affascinato da Dio. Inoltre suor Cristina balla bene. Mi piacciono le persone che sentono la musica dentro di sé. Infine è la più elegante di tutti col suo abito e le scarpe tacco 1. E’ bello che le consorelle siano unite a lei in questa testimonianza originale.
Pippo Corigliano