venerdì 31 maggio 2013

Quell'abbraccio di Michelle

Francesco

Incontro del Santo Padre Francesco con un gruppo di bambini del Reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma  (Domus Santa Marta, Venerdì 31.5.2013)

Nota informativa del P. Lombardi. Questa sera, alle ore 18, nella Cappella della Casa di Santa Marta, dove abita, il Papa ha incontrato un gruppo di bambini ospiti del reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. I bambini, gravemente ammalati, erano 22, accompagnati dai loro genitori e da rappresentanti del personale del Gemelli e da volontari dell’Unitalsi, dalle religiose e dai sacerdoti che li seguono e li accompagnano in pellegrinaggi a Lourdes o a Loreto. In tutto circa 70 persone.
Tra i presenti anche tre sorelline, tutte e tre ammalate, con i loro genitori. In occasione di un pellegrinaggio a Lourdes i bambini del gruppo avevano inviato al Papa i loro disegni della Grotta di Lourdes (il disegno giudicato più bello era stato fatto in Braille da un bimbo cieco), accompagnandoli con una lettera in cui avevano offerto al Papa di venire a pregare con lui.
L’incontro si è svolto in un clima di preghiera e di grande commozione, ma anche di gioia, come ogni volta che i bimbi sono protagonisti. Dopo il segno della croce e il saluto di pace del Papa e la recita del Padre Nostro, una bimba ha rivolto al Papa alcune parole di saluto chiedendogli di pregare per tutti i bambini malati del mondo e di benedire i loro genitori. E’ stata cantata da tutti insieme la “Ave Maria di Lourdes”.
Il Papa ha rivolto ai bambini e ai presenti alcune parole in forma di dialogo con i piccoli, ascoltando le loro domande e ricevendo piccoli doni, e invitandoli a sentire sempre la presenza di Gesù vicino a loro, “perché Gesù vuole loro tanto bene”. Dopo un’Ave Maria recitata insieme, il Papa impartito la benedizione, che è “come un abbraccio di Dio”. Infine – come suo solito – ha salutato con grande affetto singolarmente tutti i presenti, ogni bambino con i suoi genitori.
L’incontro è durato circa mezz’ora.
IL SALUTO DELLA BIMBA NUGNES MICHELLE
Caro Papa Francesco,
sono proprio contenta di essere qui a casa tua con gli amici del Gemelli, i medici, i volontari, e con i sacerdoti che ci accompagnano a Lourdes con l'Unitalsi.
E' bello poterti vedere davvero e non come alla televisione!
A Lourdes abbiamo pregato per te, ti abbiamo disegnato la grotta della Madonna, come nostro dono.
Ti promettiamo che pregheremo ancora e ti chiediamo di pregare per tutti i bambini malati del Gemelli e del Mondo.
Benedici tutte le mamme e i papà, perché possano avere sempre un sorriso bello come il tuo.

*

«È bello poterti vedere davvero e non come alla televisione!... Benedici tutte le mamme e i papà, perché possano avere sempre un sorriso bello come il tuo». Michelle Nugnes è una bambina gravemente ammalata, ricoverata nel reparto di oncologia pedriatica del Policlinico Gemelli. Insieme ad altri 21 bambini curati nello stesso reparto, accompagnati dai loro genitori, è stata ricevuta questa sera alle 18 nella cappella della Casa Santa Marta da Papa Francesco, che si è trattenuto con loro per mezz'ora.


«I bambini, gravemente ammalati - informa un comunicato della Sala Stampa Vaticana - erano 22, accompagnati dai loro genitori e da rappresentanti del personale del Gemelli e da volontari dell’Unitalsi, dalle religiose e dai sacerdoti che li seguono e li accompagnano in pellegrinaggi a Lourdes o a Loreto. In tutto circa 70 persone. Tra i presenti anche tre sorelline, tutte e tre ammalate, con i loro genitori».


In occasione di un pellegrinaggio a Lourdes i bambini del gruppo avevano inviato al Papa i loro disegni della Grotta di Lourdes (il disegno giudicato più bello era stato fatto in Braille da un bimbo cieco), accompagnandoli con una lettera in cui avevano offerto al Papa di venire «a pregare con lui».


L’incontro si è svolto in un clima di preghiera e di grande commozione, «ma anche di gioia - sottolinea la nota vaticana - come ogni volta che i bimbi sono protagonisti. Dopo il segno della croce e il saluto di pace del Papa e la recita del Padre Nostro, una bimba ha rivolto al Papa alcune parole di saluto chiedendogli di pregare per tutti i bambini malati del mondo e di benedire i loro genitori».


«Caro Papa Francesco - ha detto Michelle - sono proprio contenta di essere qui a casa tua con gli amici del Gemelli, i medici, i volontari, e con i sacerdoti che ci accompagnano a Lourdes con l'Unitalsi. È bello poterti vedere davvero e non come alla televisione! A Lourdes abbiamo pregato per te, ti abbiamo disegnato la grotta della Madonna, come nostro dono».


«Ti promettiamo - ha aggiunto la bambina - che pregheremo ancora e ti chiediamo di pregare per tutti i bambini malati del Gemelli e del mondo. Benedici tutte le mamme e i papà, perché possano avere sempre un sorriso bello come il tuo».


È stata cantata da tutti insieme l'«Ave Maria di Lourdes». Francesco ha rivolto ai bambini e ai presenti alcune parole in forma di dialogo con i piccoli, ascoltando le loro domande e ricevendo piccoli doni, e invitandoli a sentire sempre la presenza di Gesù vicino a loro, «perché Gesù vuole loro tanto bene». Dopo un'Ave Maria recitata insieme, il Papa dato la benedizione, che è, ha spiegato, «come un abbraccio di Dio». Infine, com'è abituato a fare, ha salutato con grande affetto e singolarmente tutti i presenti, ogni bambino con i suoi genitori.
Tornielli

*


“Corriere della Sera”- Rassegna "Fine settimana"
(Mauro Magatti) Negli ultimi giorni, papa Francesco ha più volte espresso valutazioni severe sullo stato dell'economia globale, sottolineando in particolare la diffusa sofferenza umana che mette a repentaglio la vita di tanti. Gli interventi hanno avuto accenti forti, arrivando (...)