venerdì 14 settembre 2012

Caterina da Genova


Oggi 15 settembre ricordiamo:

Caterina da Genova
(1447-1510) testimone (*)
A Genova, nel 1510, muore dopo una lunga malattia e indicibili sofferenze Caterina, testimone dell'amore di Dio. Nata nel 1447 nell'illustre famiglia genovese dei Fieschi, dopo un'infanzia in cui aveva mostrato una forte tendenza al raccoglimento e alla preghiera, Caterina venne data in moglie a un uomo violento di famiglia ghibellina, in un matrimonio di pura convenienza. Dopo anni di sempre maggiore sconforto e disperazione, in cui la sua fede andò spegnendosi, Caterina fece improvvisamente esperienza della grazia e della consolazione del Signore, avvertendo la vocazione a vivere soltanto per corrispondere al grande amore e alla profonda dolcezza ricevuti nel proprio intimo. Passò così il resto dei suoi giorni a servire i malati più poveri, soprattutto i lebbrosi e le vittime della peste che era tornata a infuriare in città. Eletta direttrice dell'ospedale di Pammatone, in cui da anni assisteva gli infermi, Caterina fu raggiunta dal marito, toccato anch'egli dalla grazia della conversione. Attorno a lei si radunò un piccolo gruppo di discepoli, mossi dal solo intento di servire l'amore di Dio nel servizio dei fratelli. Caterina morì consumata da quell'amore di cui si era fatta serva, ma anche duramente provata dall'insorgere quasi improvviso di gravi malattie psichiche e fisiche, che la accompagnarono negli ultimi nove anni di vita in una interminabile agonia. È patrona della città di Genova.
Tracce di lettura
O amore, il tuo legame è tanto dolce e forte, che gli uomini legati da questo legame restano così uniti che sono di una medesima volontà e ogni cosa, sia temporale sia spirituale, tra loro resta comune.
O amore mio, Gesù dolce, chi ti ha fatto venire dal cielo in terra? L'amore.
Chi ti ha fàtto patire tanti e così terribili tormenti fino alla morte? L'amore.
Chi ti ha fatto lasciare te stesso come nutrimento all'aninia che ami? L'amore.
Chi ti ha mosso che ci hai mandato e continuamente ci mandi, perché sia nostra forza e guida, lo Spirito santo? L'amore.
(Caterina da Genova, dalle Opere)
Preghiera
O Dio,
che hai fatto ardere santa Caterina
di un fuoco d'amore divino
nel contemplare
la passione di
 tuo Figlio,
per la sua intercessione ti preghiamo:
accendi in noi
la fiamma del tuo amore
e nella tua bontà rendici partecipi
della medesima passione.
Per il nostro Signore Gesù Cristo
tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te,
nell'unità dello Spirito santo,
per tutti i secoli dei secoli.

(*): Su santa Caterina da Genova vedi anche in questo blog il post dal titolo: "Non più mondo, non più peccati", pubblicato il 12 gennaio 2011, in cui è riportato anche il testo del "Trattato sul Purgatorio".