giovedì 9 agosto 2012

Relazioni



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Abbiamo celebrato oggi 9 agosto la festa liturgica di santa Teresa benedetta della Croce, al secolo Edith Stein, di famiglia ebrea, convertita al cattolicesimo prima, carmelitana poi. Nel Carmelo di Colonia, nel 1933; di qui, dopo le manifestazioni antisemitiche in Germania la notte fra l’8 e il 9 novembre 1938 — la Notte dei Cristalli —, Edith viene trasferita al Carmelo di Echt, in Olanda, paese neutrale, ed è raggiunta dalla sorella Rosa, pure convertitasi al cattolicesimo. Fino alle cinque pomeridiane del 2 agosto 1942, quando viene prelevata insieme alla sorella Rosa dal convento, e una testimone la sente dire alla sorella: "Vieni, andiamo a morire per il nostro popolo". L'11 ottobre del 1998 il papa Giovanni Paolo II proclama la santità di Edith Stein e la eleva a compatrona d'Europa.
Io mi chiedo: che significa tutto ciò? Qual'è la logica di Dio? Esiste una relazione tra la sofferenza di Edith Stein, compatrona d'Europa, e la situazione europea di oggi? Che senso ha? E le sofferenze che hanno accompagnato tutti i martiri del secolo che ci siamo lasciati alle spalle?
E molto più egoisticamente, qual'è il significato della concreta sofferenza che accompagna oggi la mia vita? E quella (piccola o grande non importa,perchè davanti a Dio non esiste una sofferenza "piccola", son tutte grandi, come dice il Salmo: "... le mie lacrime nell'otre tuo raccogli...") di ciascuno di noi che ci diciamo "cristiani"? 
Gli ultimi anni della sua vita Edith Stein li ha vissuti in Olanda, una terra dura, per tanti versi refrattaria al cristianesimo, non solo allora...
Mi viene in mente una esperienza raccontata da Kiko durante l'incontro di Amsterdam del 30 aprile 2005, preparatorio alla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia, che si celebrò l'agosto successivo... Sentite un pò che cosa era l'Olanda nel 1983... 

* * *
Kiko: Nel 1983 abbiamo inviato la prima volta gli itineranti in Europa. A due di essi toccò la città di Amsterdam. Abbiamo loro detto che se possedevano qualcosa, dovevano darlo ai poveri, dovevano pregare il Rosario e andare con la Bibbia fino ad una Chiesa e lì annunciare al prete la Buona Notizia che Dio lo amava e che sta preparando una primavera per la Chiesa. Dopo aver camminato tanto, questi due arrivarono ad Amsterdam, non conoscevano nessuna Chiesa. Senza mangiare nulla, senza un euro. Li hanno cacciati dalla parrocchia: non c'era nessuno. Hanno aspettato che rientrasse il parroco,ma questi non ha voluto ascoltarli. La cosa più grave è che, dopo essere stati cacciati tante volte, sono andati a dormire alla stazione, stanchissimi, senza mangiare, e a mezzanotte li hanno cacciati anche da lì. Si sono rimessi in strada, camminando con un freddo terribile, e questo solo il primo giorno. Il secondo giorno ad Amsterdam: sempre camminando, senza mangiare da 35 ore, arrivano ad una parrocchia, fanno l'annuncio al parroco, ma niente... fuori! Fuori! Queste sono stupidaggini! 
Dopo tre giorni senza mangiare nulla, non potevano più camminare, avevano camminato tutto il giorno e non ne potevano più, arrivano ad un'altra parrocchia e non annunciano nè Buona Notizia nè niente. Dicono solo al parroco: Padre, sono 3 giorni che non mangiamo, ci può dare un pò di pane per piacere? Il parroco gli chiede: "Ma voi chi siete?" E loro dicono un pò quello che stavano facendo, che erano itineranti del Cammino... Alla fine il parroco gli dice: "Io non vi dò niente, perchè questo pazzo che vi ha inviato capisca che queste cose non si fanno. Fuori!". Li ha cacciati... Quarto giorno. 
Al quinto giorno senza mangiare sono ritornati da me esausti ed io mi sono arrabbiato con loro e gli ho detto: "Ma come è possibile che due persone adulte non entrino in un ristorante, in una panetteria a chiedere pane? Siete pazzi? 5 giorni senza mangiare? Ad Amsterdam. Cacciati da tutti. Non è possibile! E' assurdo!". E loro mi hanno risposto: Kiko, noi due sentivamo di dover offrire questa sofferenza, la nostra stanchezza, i piedi congelati col freddo di Amstedam... 
Bene. Amsterdam, completamente chiusa all'annuncio del Kerygma di questi due poveretti, un americano e un prete timido, immaginate, camminando per la città, distrutti dalla fame e dal freddo... Ad Amsterdam cè oggi un Seminario, ... due Seminari, dove non c'era nulla! E ci sono oggi 28 comunità, e c'è qui questo incontro di oggi. Esiste una relazione tra la sofferenza di questi due fratelli e il nostro incontro di oggi? Io dico di sì. C'è una relazione: Cristo crocifisso.