sabato 14 aprile 2012

10 piazze per 10 comandamenti




 Riporto di seguito l'intervento dell'Arcivescovo Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, durante la conferenza stampa di presentazione degli eventi giubilari per il 40° anniversario della nascita del Rinnovamento nello Spirito, che si è svolta venerdì 13 aprile nella Sala Marconi della Radio Vaticana. 
In particolare, mons. Fisichella si è soffermato sull'evento nazionale "Dieci Piazze per i Dieci Comandamenti", organizzato dal movimento ecclesiale e patrocinato dal Dicastero di cui è Presidente, che prenderà il via l'8 settembre e coinvolgerà dieci piazze delle più importanti città italiane.
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Il Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione ha accolto con particolare interesse l’iniziativa che il Presidente del Rinnovamento dello Spirito ha presentato e desidera sostenere con convinzione l’iniziativa che si presenta come una forma peculiare di nuova evangelizzazione. Il movimento del Rinnovamento vuole celebrare i 40 anni della sua istituzione con una serie di iniziative che evidenziano il fecondo cammino percorso in questi decenni.
L’evento che oggi presentiamo, comunque, possiede delle peculiarità che meritano di essere sottolineate, per far emergere la novità che possiede e lo spessore pastorale che lo anima. In primo luogo, esprime la forza stessa della Pentecoste. La nuova evangelizzazione è la missione stessa che Gesù Cristo ha affidato alla sua Chiesa, perché il Vangelo fosse conosciuto dovunque e da tutti. Pentecoste indica la forza dello Spirito che spalanca le porte della casa dove i discepoli erano rinchiusi per paura e timore, donando forza e coraggio per l’annuncio della risurrezione.
I cristiani di questi decenni non possono pensare di rimanere rinchiusi nelle loro chiese. Certo, tra queste mura troverebbero sicurezza e sostegno, ma così facendo renderebbero vana la Pentecoste. E’ il tempo, quindi, di spalancare le porte e non avere timore. Portiamo con noi una parola che dà senso alla vita dell’uomo e per questo non possiamo fermarci dinanzi agli ostacoli che ogni epoca ha conosciuto. Anche il nostro tempo conosce ostacoli che si frappongono all’annuncio del Vangelo, non per questo possiamo fermarci.
Questo evento consente di verificare che l’esigenza per trovare nuove forme di evangelizzazione non solo è reale, ma anche possibile e fattiva. Non si intende invadere la piazza; piuttosto si vuole fare della piazza ciò che essa indica: uno spazio dove ci si incontra, ci si fa conoscere e si esprime la nostra storia e identità. Il valore simbolico che la piazza possiede, d’altronde, merita di essere sottolineato soprattutto in Italia che ne è stata la prima ideatrice.
Qui si comprende, meglio che altrove per la storia che si possiede, il significato della piazza. Essa è il centro vivo della città e il luogo aperto dove la comunità cittadina ritrova se stessa e le proprie tradizioni. Per molti versi, è l’emblema dell’intera vita sociale dove la fede, la politica, l’economia, l’arte e la cultura in genere trovano accoglienza. In un periodo in cui l’oblio sembra estendersi in modo drammatico su tanti eventi e contenuti della storia, presentare i dieci comandamenti nella piazza equivale a ravvivare la memoria, perché permanga come vigile coscienza su come vivere il presente.
Sarà un modo, inoltre, per far comprendere la ricchezza di cultura che portiamo con noi e per aiutare a riflettere sui contenuti che sono patrimonio condiviso e trasmesso da intere generazioni. La piazza in questo modo tornerà a rivivere anche dal punto di vista della trasmissione della fede come spazio vitale che ha visto una condivisione di valori e di impegno comune della comunità cristiana e di quella civile.
Questo evento, per molti versi, si pone sulla stessa linea della missione metropoli che si è da poco conclusa con risultati fortemente positivi in 12 città europee e anticipa altre iniziative che troveranno spazio durante l’Anno della fede. Dieci diocesi si ritrovano nello stesso tempo ad offrire un segno di unità, di riflessione e di collaborazione reciproca. Una catena invisibile tiene unite le città perché diventino quasi le nuove tavole su cui vengono impresse le dieci parole che hanno segnato la storia del popolo ebraico e del mondo cristiano.
Riflettere sui 10 comandamenti, d’altronde, non è un’impresa da poco, soprattutto in un periodo in cui i contenuti fondamentali della fede sono poco conosciuti e la cui ignoranza e inosservanza creano non pochi problemi nel vivere comune e sociale. Questi comandi che trovano riscontro nella saggezza di tanti popoli perché riflettono la legge naturale impressa nel creato e nel cuore di ogni uomo, saranno riletti alla luce di Gesù Cristo che ha compiuto la legge antica, aprendo la strada alla nuova legge delle beatitudini.
In questo modo, la fede si ripropone in maniera sempre nuova e capace di rispondere alle sfide che una mutata situazione di vita e di cultura richiedono. Siamo dinanzi, infine, a una positiva provocazione che impone, comunque, in primo luogo ai credenti un serio esame di coscienza per considerare il loro stile di vita e la credibilità del loro impegno nel mondo contemporaneo.
Siamo convinti che un evento come questo possa trovare riscontro nel futuro in altre Chiese in Italia e nel mondo, per rendere altre piazze sorgente di sempre nuove forme di evangelizzazione e strumento di rinnovamento della società. E’ un’iniziativa, quindi, che tende a comporre il mosaico della nuova evangelizzazione nella complementarità con altri eventi. Per alcuni versi, avremo un’introduzione significativa al Sinodo dei Vescovi dedicato alla nuova evangelizzazione e trasmissione della fede.
Il contributo che emergerà da questo evento sarà in grado di evidenziare durante i lavori sinodali che molte iniziative di nuova evangelizzazione sono già in atto nella Chiesa e attendono di essere condivise e raccolte in un progetto comune per esprimere ancora ai nostri giorni la bellezza della fede.


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L'evento


10 Piazze per 10 Comandamenti è un evento nazionale promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo in occasione del 40° anniversario della sua nascita in Italia.
Vuole essere un momento gioioso, di coinvolgimento popolare e di testimonianza di fede in un momento storico di smarrimento spirituale e di disagio economico e sociale. Ritrovare il senso del vivere comune e la misura buona delle cose, alla luce dei 10 Comandamenti – fondamento morale di tutte le legislazioni e le costituzioni democratiche vigenti – rappresenta in sé un atto d’amore e di responsabilità verso le nuove generazioni.
Il progetto è patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sotto l’egida della Conferenza Episcopale Italiana, alla vigilia del Sinodo speciale sulla “nuova evangelizzazione” indetto da Papa Benedetto XVI.
Il tema generale assegnato all’iniziativa - “Quando l’Amore dà senso alla tua vita…” - esprime il desiderio che la dimensione spirituale dell’uomo, osteggiata dal materialismo e dall’ateismo correnti, conosca nuove promozioni e più ampie espressioni, perché possano essere colmati i “deserti esteriori” della vita individuale, familiare e collettiva alla luce dei dieci Comandamenti e del Comandamento nuovo dell’amore.
L’evento, di portata nazionale, si svolgerà in dieci principali città d’Italia e a Roma:
  • sabato 8 settembre saranno le piazze di PALERMO, NAPOLI, BARI, MILANO, TORINO, CAGLIARI e ROMA;
  • sabato 15 settembre sarà la volta di FIRENZE, VERONA e GENOVA;
  • sabato 29 settembre a BOLOGNA in concomitanza con la festa patronale di San Petronio.
La preghiera, la musica, la danza, l’annuncio del comandamento, le testimonianze e la lettura di brani ispirati ai singoli comandamenti, saranno il contesto in cui le Città accoglieranno il Messaggio del Santo Padre Benedetto XVI (trasmesso in tutte le Piazze coinvolte) e dell’Arcivescovo/Cardinale della Città, il quale presenzierà in Piazza intervenendo su un Comandamento assegnato.
Per info il sito è:
www.dicecipiazze.it


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Il commento che segue è di Salvatore Cernuzio 
ROMA, domenica, 15 aprile 2012 – Quaranta 'candeline' per il Rinnovamento nello Spirito Santo! Il movimento ecclesiale cattolico festeggia, infatti, quest’anno il 40° anniversario della sua nascita in Italia e lo fa con una serie di iniziative che vogliono evidenziarne il cammino percorso dal 1972 fino ad oggi.
Un cammino fecondo, che oggi conta più di 200 mila aderenti in Italia - in oltre 1.900 gruppi e comunità - e circa 100 milioni nel mondo, il cui obiettivo principale è da sempre stato promuovere “un laicato educato alla fede, formato all’evangelizzazione e disponibile ad assumere responsabilità ecclesiali e sociali”, come affermò Benedetto XVI nel messaggio per la convocazione nazionale del movimento nel 2010.
Un cammino, soprattutto, dedicato ad “amare la Chiesa e ad insegnare agli uomini ad amarla, proponendo l’immagine di una Chiesa viva, di un Gesù che ama, attraverso uno stile di vita nuova, di rinnovamento spirituale che coinvolge non solo le istituzioni, ma anche e soprattutto il cuore degli uomini”, come ha spiegato il presidente nazionale, Salvatore Martinez, nella conferenza stampa di venerdì 13 aprile, nella Sala Marconi della Radio Vaticana.
Durante la conferenza, che ha visto anche la partecipazione dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sono stati presentati inoltre i grandi eventi che celebrano il giubileo del Rinnovamento e che si pongono in sintonia con l’Anno della Fede indetto dal Papa e con la XIII Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi di ottobre, sul tema della nuova evangelizzazione.
Il primo tra questi è la 35° convocazione nazionale del movimento, dal 28 aprile al primo maggio; ci sarà poi l’incontro con il Santo Padre il 26 maggio, vigilia di Pentecoste, e infine la partecipazione all’Incontro mondiale delle famiglie a Milano. Previsti, poi, un pellegrinaggio in Terra Santa e uno a Napoli, numerosi convegni, conferenze e ritiri.
In particolare, tra tutte le proposte, spicca l’evento nazionale 10 Piazze per 10 Comandamenti, patrocinato dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, sotto l’egida della Conferenza Episcopale Italiana, che prenderà il via l’8 settembre e coinvolgerà le più importanti città italiane.
Palermo, Napoli, Bari, Torino, Milano, Cagliari, Firenze, Verona, Genova e, naturalmente, Roma saranno, infatti, le protagoniste di questa iniziativa che “vuole essere un momento gioioso, di coinvolgimento popolare e di testimonianza di fede, in un momento storico di smarrimento spirituale e di disagio economico e sociale” come ha spiegato il presidente Martinez. 
Il format dell’evento, unitario per tutte le città, vedrà il coinvolgimento di personalità famose provenienti dall’Italia o dall’estero e di gente comune della Regione interessata che daranno la propria testimonianza di vita alla luce del comandamento assegnato.
Il tutto sarà arricchito da preghiere, musica, danze, giochi di luce e la lettura di brani ispirati ai singoli comandamenti, che faranno da cornice all’esposizione pubblica dell’Arcivescovo/Cardinale della Città che rileggerà in chiave propositiva il comandamento in questione e al Messaggio di Benedetto XVI video-trasmesso al termine di tutti gli appuntamenti.
Il tema generale scelto è Quando l’Amore dà senso alla tua vita…, un tema che sarà anche al centro del concorso scolastico, che si svolgerà nell’ambito dell’evento, per gli studenti dai 6 ai 18 anni in collaborazione con il Ministero dell’istruzione, Università e Ricerca, con l’Ufficio per l’insegnamento della religione cattolica e con l’Ufficio nazionale per l’Educazione, la scuola e l’università della Cei.
10 Piazze per 10 Comandamenti “esprime la forza stessa della Pentecoste” ha affermato l’arcivescovo Rino Fisichella, ovvero “la forza dello Spirito che spalanca le porte della casa dove i discepoli erano rinchiusi per paura, donando forza e coraggio per l’annuncio della risurrezione” che è la missione stessa che Cristo ha affidato alla sua Chiesa.
“I cristiani di questi decenni non possono rimanere rinchiusi nelle loro chiese – ha proseguito il presule - così facendo renderebbero vana la Pentecoste”. L’invito è, quindi, “di spalancare le porte e non avere timore” di portare una parola “che dà senso alla vita dell’uomo”, soprattutto in questo tempo di crisi generale.
In questa urgenza di trovare nuove forme di evangelizzazione, l’evento, ha detto mons. Fisichella, “consente di verificare che tale esigenza non solo è reale, ma anche possibile e fattiva”. “Non si intende invadere la piazza – ha precisato - ma fare della piazza ciò che essa indica: uno spazio dove ci si incontra, ci si fa conoscere e si esprime la nostra storia e identità”.
“Riflettere sui 10 comandamenti – ha poi concluso - non è un’impresa da poco, soprattutto in un periodo in cui i contenuti della fede sono poco conosciuti e la cui ignoranza e inosservanza creano non pochi problemi nel vivere comune e sociale”.
Tuttavia, porli in luce come “norme etiche a cui sempre, chiunque e dovunque, devono far riferimento”, aiuta a mantenere “sempre vigile quella soglia di attenzione, di vigilanza e di profondo senso di responsabilità, che non può mai mancare, specialmente tra le istituzioni”, nella consapevolezza di un “recupero di credibilità” delle stesse che “in questo periodo purtroppo viene a mancare, con grave disagio per la vita della società”. 
Un’iniziativa, ha concluso Salvatore Martinez, che “esprime, dunque, la bellezza della fede e la gioia che essa può dare”, “educando l’uomo e le nuove generazioni all’economia della gratuità, della generosità e alle forme ‘attive’ di amore. Educandolo, cioè, non solo ad esempio a non uccidere, ma a dare pienamente la vita per l’altro”.
Fonte: Zenit