giovedì 21 luglio 2011

Il sacerdote, ministro della Misericordia Divina (3)




CONCLUSIONE:
« CRISTO SIA FORMATO IN VOI »
(Gal 4,19)
135. I « munera » sacerdotali, quando vengono esercitati con lo spirito
di Cristo, lasciano nel cuore l’impronta della « gioia pasquale » e
della « letizia nella speranza » (cf. Rm 12,12). Lo ricordava Giovanni Paolo
II nel commemorare il secondo centenario della nascita del Santo
Curato d’Ars: « Siatene sempre convinti, cari fratelli sacerdoti: questo
ministero della misericordia è uno dei più belli e dei più consolanti.
Vi permette di illuminare le coscienze, di perdonarle e di ridare loro
vigore nel nome del Signore Gesù, di essere per loro medici e consiglieri
spirituali; esso resta la insostituibile manifestazione e verifi ca del
sacerdozio ministeriale ».
136. Nel ministero di essere « medico e consigliere spirituale »,
non si tratta solo di perdonare i peccati ma anche di orientare la vita
cristiana per corrispondere generosamente al progetto di Dio Amore.
La generosità con la quale il sacerdote ministro risponde a questo
progetto, facilita quella fi oritura effettiva delle grazie che lo Spirito
Santo dà alla sua Chiesa in ogni epoca. Lo afferma il Concilio Vaticano
II ricordando che « per il raggiungimento dei suoi fi ni pastorali di
rinnovamento interno della Chiesa, di diffusione del Vangelo in tutto
il mondo e di dialogo con il mondo moderno, esorta vivamente tutti i
sacerdoti ad impiegare i mezzi effi caci che la Chiesa ha raccomandato
in modo da tendere a quella santità sempre maggiore che consentirà
loro di divenire strumenti ogni giorno più validi al servizio di tutto il
popolo di Dio ».
I munera profetici, liturgici e diaconali, esercitati con questo spirito,
faranno sì che i contenuti delle quattro Costituzioni del Concilio Vaticano
II vengano applicati ad una Chiesa che, essendo « sacramento »,
ossia segno trasparente di Cristo (Lumen Gentium), è la Chiesa della Parola
(Dei Verbum), del Mistero Pasquale (Sacrosanctum Concilium), inseri-
ta nel mondo e solidale con esso (Gaudium et Spes); è mistero di comunione
per la missione.
Tutto questo comporta, come sempre è accaduto nell’attuazione
dei Concili, l’impegno dei battezzati nel cammino della santità e
dell’apostolato.
137. La pastorale della santità, che si annuncia nella predicazione
e si realizza in modo particolare con il sacramento della riconciliazione e
con la direzione spirituale, sempre in rapporto all’eucaristia, si attua principalmente
col ministero sacerdotale. Ci vogliono ministri che vivano
gioiosamente questo servizio che produrrà certamente grandi frutti e
dissiperà dubbi e scoraggiamenti.
138. Bisogna infondere « anima » o « spiritualità » nei valori attuali
del progresso e della tecnica, come afferma Papa Benedetto XVI: « Lo
sviluppo deve comprendere una crescita spirituale oltre che materiale,
perché la persona umana è un’« unità di anima e corpo », nata dall’amore
creatore di Dio e destinata a vivere eternamente.[...] Non ci sono sviluppo
plenario e bene comune universale senza il bene spirituale e morale
delle persone, considerate nella loro interezza di anima e corpo ».
La direzione o accompagnamento spirituale dei battezzati è un
itinerario entusiasmante, che spinge lo stesso confessore o direttore
spirituale a vivere gioiosamente il suo cammino di donazione al Signore.
« Esso richiede occhi nuovi e un cuore nuovo, in grado di superare
la visione materialistica degli avvenimenti umani e di intravedere nello
sviluppo un « oltre » che la tecnica non può dare. Su questa via sarà
possibile perseguire quello sviluppo umano integrale che ha il suo criterio
orientatore nella forza propulsiva della carità nella verità ».
Allora i sacerdoti sperimenteranno che « nel loro lavoro non sono
mai soli », sapendo che a mandarli, ad accompagnarli e ad attenderli
è Cristo risorto, il quale cammina con loro nel « disegno di salvezza di
Dio […] che non viene condotto a termine se non a poco a poco […]
nell’edifi cazione del corpo di Cristo, fi no a che non venga raggiunta la
misura della sua età matura ».

139. La perenne riforma della vita della Chiesa ha bisogno del
tono inequivocabile della speranza. La crescita delle vocazioni sacerdotali,
di vita consacrata e dell’impegno ecclesiale dei laici nel
cammino della santità e dell’apostolato, richiede il rinnovamento,
l’incremento del ministero della riconciliazione e della direzione spirituale,
esercitati con motivato entusiasmo e dono generoso di sé. È
questa la « nuova primavera » auspicata da Giovanni Paolo II: « Mai
come oggi la Chiesa ha l’opportunità di far giungere il vangelo, con
la testimonianza e la parola, a tutti gli uomini e a tutti i popoli. Vedo
albeggiare una nuova epoca missionaria che diventerà giorno radioso
e ricco di frutti, se tutti i cristiani e, in particolare, i missionari e le
giovani Chiese risponderanno con generosità e santità agli appelli e
sfi de del nostro tempo ».
140. Le nuove situazioni e le nuove grazie sono un auspicio di
un nuovo fervore apostolico: « Come gli Apostoli dopo l’ascensione
di Cristo, la Chiesa deve radunarsi nel Cenacolo « con Maria, la Madre
di Gesù » (At 1,14), per implorare lo Spirito e ottenere forza e
coraggio per adempiere il mandato missionario. Anche noi, ben più
degli apostoli, abbiamo bisogno di essere trasformati e guidati dallo
Spirito ». Il ministero della riconciliazione e il servizio della direzione
spirituale costituiranno un aiuto determinante in questo processo
costante di apertura e di fedeltà di tutta la Chiesa e, in particolare, del
sacerdozio ministeriale all’azione attuale dello Spirito Santo.
Vaticano, 9 marzo 2011
Mercoledì delle Ceneri

CELSO MORGA IRUZUBIETA
Arcivescovo tit. di Alba marittima
Segretario
MAURO Card. PIACENZA
Prefetto

* * *

INDICE DELLE MATERIE

Accoglienza (v. misericordia): 51-57; 109-113.
Amore di Dio (v. carità, misericordia, perdono): 51-57.
Amore fraterno (v. carità).
Apostolato: 133-140.
Apostoli: 9-11; 110-120.
Apostolo: 133-140.
Associazione (v. comunità ecclesiale): 117-121.
Assoluzione dei peccati: 36-47.
Attualità del sacramento della penitenza: 7-23; 61-63.
Attualità della direzione spirituale: 64-76.
Battesimo: 25-27; 32-35.
Buon Pastore: 28-31; 51-60; 111-116.
Cammino di perfezione (v. santità): 28-31; 81-83; 87-97.
Cammino di preghiera: 81-83.
Caratteri: 125-134.
Carità: 64-65.
Carità pastorale: 44-47; 51-56.
Casi speciali di direzione spirituale: 87-97.
Catechismo della Chiesa Cattolica (v. documenti della Chiesa): 25-31; 39-43.
Celebrazione liturgica del sacramento della penitenza: 41-43.
Celebrazione personale e comunitaria: 41-43.
Chiamata alla santità: 28-31; 48-50; 87-97; 110-116; 122-124.
Chiesa (v. comunione ecclesiale, comunità ecclesiali): 7-11; 14-18.
Codice di Diritto Canonico: 44-47; 58-59 (penitenza); 87-97 (direzione spirituale).
Comunione dei Santi: 9-11.
Comunione ecclesiale (v. Chiesa, comunità, norme, vita comunitaria): 70-73;
125-134.
Comunità ecclesiale (v. Chiesa, vita comunitaria): 14-18; 25-27; 36-42; 51-57;
74-76; 78-80.
Concilio Vaticano II (passim, nelle citazioni dei documenti): Conclusione
(sintesi delle Costituzioni).
Confessionale: 41-47.
Confessione dei peccati: 25-27.
Confessione in rapporto alla direzione spirituale: 41-42; 74-76.
Confi gurazione a Cristo (v. imitazione, santità, sequela evangelica): 48-50.
Consigli evangelici: 117-121.
Consiglio spirituale (v. direzione spirituale): 70-73.
Contemplazione (v. preghiera): 81-83.
Contrizione, dolore dei peccati: 36-43.
Conversione: 12-13; 21-27.
Coscienza (v. esame di coscienza): 14-18 (formazione); 81-83.
Cristo Buon Pastore: 28-31; 51-57; 110-116.
Cristo Sacerdote e Vittima: 61-63.
Croce (v. mistero pasquale): 87-97; 117-121.
Cuore di Cristo: 22; 32; 61-63.
Curato d’Ars: 1-6; 19-20; 28-35; 51-59; 74-76.
Diffi coltà attuali: 61-63.
Dio Amore (v. amore di Dio, misericordia): 21-23.
Direttore spirituale, qualità: 84-86.
Direzione Spirituale: Itinerario storico (64-65); attualità e importanza (64-76);
natura e fondamento teologico (77); obiettivo (78-80); terminologia: direzione
spirituale, consiglio spirituale, accompagnamento spirituale (77);
azione dello Spirito Santo, discernimento personale e comunitario dello
Spirito, preghiera allo Spirito Santo (66-73; 78-80; 98-100); cercare la volontà
di Dio (78-80; 98-100); itinerario di preghiera e perfezione (81-83;
87-97; 125-134); chiamata universale alla santità-perfezione della carità
(81-83); il direttore: qualità (84-86); il discepolo: qualità, docilità, situazioni,
libertà di scelta (74-76; 110-116); sacerdote discepolo (74-76; 110-116),
ministero del sacerdote (70-73; 110-116), mezzo di santità per il sacerdote
(74-76); dirigere spiritualmente secondo le vocazioni (84-86): sacerdoti
(110-121), vita consacrata (117-121), laici (122-124); libertà di scelta; livelli
e dimensioni: umana, spirituale, intellettuale, apostolica (125-134); formazione
per poter svolgere e ricevere la direzione spirituale (66-69); nei progetti
di pastorale (74-76); testimonianza e insegnamento del Santo Curato
d’Ars (74-76), documenti della Chiesa (125-134). Vedere altri aspetti nelle
voci del presente vocabolario.
Direzione spirituale da parte del sacerdote ministro: 74-76.
Direzione spirituale in rapporto alla confessione: 41-43; 70-76.
Discepolo, discepolato: 106-109.
Discernimento dello Spirito: 66-69; 78-80; 98-100.
Discernimento vocazionale: 70-73.
Disponibilità ministeriale: 48-57.
Documenti della Chiesa: Vedere note bibliografi che, specialmente alla fi ne
della prima parte (61-63) e della seconda (125-134).
Dolore dei peccati (cf. contrizione).
Dottrina sociale, progresso, sviluppo: 70-73; 135-140.
Equilibrio tra grazia e natura umana (v. grazia): 64-65; 125-134.
Esame di coscienza: 36-40; 87-97.
Esame particolare: 106-109.
Esercizi Spirituali: 117-121.
Espiazione: 36-40.
Eucaristia: 14-18.
Evangelizzazione (v. apostolato, missione).
Famiglia (v. matrimonio): 32-35.
Fede: 9-11; 25-40.
Fedeltà a Cristo e alla Chiesa: 61-63.
Fenomeni straordinari: 87-97.
Figure sacerdotali, confessori: 14-15.
Formazione dei fedeli: 14-18; 58-59.
Formazione dei ministri: 14-18; 58-59.
Formazione iniziale: 66-69.
Formazione intellettuale: 125-134.
Formazione per la direzione spirituale: 66-69.
Formazione permanente: 66-69.
Formazione spirituale: 66-69; 125-134.
Formazione umana: 125-134.
Gioia: 7-8; 21-23.
Gioventù: 74-76.
Giustifi cazione (v. Grazia).
Giustizia: 74-76.
Gloria di Dio (v. santità, volontà di Dio).
Grazia: 32-35; 61-63; 64-65; 87-97; 125-134.
Itinerario di santità, di vita spirituale: 28-31; 48-50; 87-97.
Kerygma: 9-11.
Laici: 122-124.
Libertà di scelta: 44-47; 74-76.
Liturgia: 41-43.
Magistero ecclesiastico (v. documenti della Chiesa).
Maria: Introduzione; 1-6; 21-23; 60.
Matrimonio: 32-35 (vedere nota bibliografi ca alla fi na della prima parte).
Ministero e direzione spirituale: 70-73; 110-116.
Ministero, ministri della riconciliazione (penitenza): 24-63.
Misericordia di Dio e della Chiesa: 21-23; 58-60.
Missione (v. apostolato): 125-134.
Missione di Cristo prolungata nella Chiesa: 9-11.
Mistero pasquale (celebrazione pasquale, cammino di risurrezione): 9-11; 21-23.
Mitezza: 61-63.
Morale (v. virtù): 61-63; 125-134.
Morale matrimoniale (v. famiglia, matrimonio).
Norme disciplinari del sacramento: 44-47.
Noviziati (v. formazione iniziale).
Pace (v. riconciliazione): 14-18.
Padre (v. amore di Dio, Dio Amore, misericordia, « Padre nostro »): 25-27.
Padre nostro: 32-35.
Pastorale: 7-8; 14-18.
Pastorale vocazionale: 66-69.
Pastori (v. Buon Pastore, carità pastorale): 14-18.
Peccato, senso del peccato: 25-31; 35-40.
Penitente: 36-40.
Penitenza: 25-27; 41-43.
Penitenzieria: (vedere nota bibliografi ca alla fi ne della prima parte).
Perdono: 25-27.
Perfezione cristiana (v. carità, santità).
Preghiera: 81-83.
Presbiterio: 110-116.
Prima comunione e confessione: 28-31.
Progetto di vita sacerdotale: 117-121.
Propositi: 41-43; 51-57; 87-97.
Prudenza: 44-47.
Psicologia: 87-97; 125-134.
Qualità del direttore spirituale: 101-105.
Qualità del discepolo spirituale: 106-109.
Quaresima (v. penitenza): 36-40.
Radicalità, radicalismo (v. sequela evangelica).
Redenzione (v. croce, mistero pasquale, sangue): 9-11; 64-65.
Riconciliazione: 12-18.
Rinnovamento pastorale: 7-8.
Riserbo (segreto): 32-35.
Risurrezione (v. mistero pasquale).
Rituale della Penitenza: 41-47.
Sacerdote come penitente e come discepolo spirituale: 14-18; 74-76; 110-116.
Sacerdote diocesano: 110-121.
Sacerdote e vita consacrata: 117-121.
Sacerdozio ministeriale: 110-121.
Sacramento della penitenza: Istituzione (9-11); natura e fondamenti teologici
(24); missione di Cristo prolungata nella Chiesa (7-8); mistero di grazia
(14-18); importanza attuale e necessità (7-23); celebrazione pasquale (25-
27); frutti di santità (25-35); ministro: confessore, atteggiamenti, qualità,
accoglienza, invito alla santità, doveri, padre, maestro, giudice, medico,
pastore (36-40); celebrazione: liturgia, atti del penitente e ministero del
confessore (41-43); celebrazione personale e comunitaria (41-47); penitente:
tipi, situazioni, qualità (32-40; 44-47); confessione dei peccati e
contrizione, dolore dei peccati (36-40); espiazione e propositi (24; 36-40);
terminologia del sacramento: confessione, penitenza, riconciliazione (25-
27); il sacerdote come penitente (14-18); diffi coltà attuali (36-40); libertà
per la scelta del confessore (44-47); orientamenti pastorali (58-59); ministero
di misericordia (21-23; 58-60); fedeltà alle norme disciplinari come
espressione della carità pastorale (44-47); accoglienza paterna (51-57); testimonianza
e insegnamento del Santo Curato d’Ars (19-20; 51-59); invito
pressante alla disponibilità ministeriale (48-57); documenti della Chiesa
(61-63); formazione permanente del confessore e dei penitenti (58-59).
Vedere altri aspetti nelle voci del presente vocabolario.
Sacramento della penitenza in rapporto alla direzione spirituale: 41-43; 70-76.
Sacrifi cio: 36-40.
Salvezza, dialogo di salvezza (v. grazia): 110-116.
Sangue di Cristo: 9-11; 110-116.
Santi Confessori: 14.
Santi e direzione spirituale: 64-65.
Santità: 28-31; 48-50; 87-97.
Segni dei tempi: 98-100.
Seminario, seminaristi (v. formazione iniziale): 66-69; 87- 97; 125-134.
Sequela evangelica: 110-124.
Servizio (v. disponibilità ministeriale).
Situazioni attuali: 7-23; 64-76.
Sofferenza: 125-134.
Spirito del male: 78-80; 98-100.
Spirito Santo (v. discernimento): 36-40; 78-83; 98-100.
Spiritualità: 125-134.
Spiritualità del laicato: 122-124.
Spiritualità del sacerdote ministro: 110-121.
Spiritualità della vita consacrata: 117-121.
Stati di vita: 84-86; 110-124.
Storia della direzione spirituale: 64-65.
Storia della salvezza (v. liturgia, mistero pasquale, salvezza).
Studio (v. formazione intellettuale): 66-69.
Tappe della vita spirituale: 81-83; 87-97.
Temperamenti: 125-134.
Tentazioni (e spirito del male): 98-100.
Teologia della perfezione (della spiritualità): 66-69.
Terminologia sul sacramento della penitenza: 25-27.
Terminologia sulla direzione spirituale: 64-65; 77.
Testimonianza dei pastori: 14-18.
Trinità, vita trinitaria: 12-13; 51-57.
Unità della Chiesa (v. riconciliazione).
Unità di vita: 110-121; 125-134.
Vaticano II (v. documenti della Chiesa, citazioni dei documenti).
Vita spirituale (v. spiritualità): 70-73.
Virtù: 110-134.
Virtù umane: 125-134.
Vita Apostolica: 117-121.
Vita comunitaria (v. comunità ecclesiale): 74-76; 78-80; 87-97; 101-105; 117-
121; 125-134.
Vita consacrata: 117-121.
Vita sacerdotale (cf. sacerdozio ministeriale).
Vita spirituale: 81-83; 87-97.
Vocazione: 70-73; 84-86.
Volontà di Dio: 78-80; 98-100.
Zelo apostolico (v. apostolato, disponibilità ministeriale)

* * *

APPENDICE I
ESAME DI COSCIENZA PER I SACERDOTI
1. « Per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità » (Gv 17,19)
Mi propongo seriamente la santità nel mio sacerdozio? Sono convinto
che la fecondità del mio ministero sacerdotale viene da Dio e che, con la
grazia dello Spirito Santo, devo identifi carmi con Cristo e dare la mia vita
per la salvezza del mondo?
2. « Questo è il mio corpo » (Mt 26,26)
Il Santo Sacrifi cio della Messa è il centro della mia vita interiore? Mi preparo
bene, celebro devotamente e dopo, mi raccolgo in ringraziamento?
La Messa costituisce il punto di riferimento abituale nella mia giornata per
lodare Dio, ringraziarlo dei suoi benefi ci, ricorrere alla sua benevolenza e
riparare per i miei peccati e per quelli di tutti gli uomini?
3. « Lo zelo per la tua casa mi divora » (Gv 2,17)
Celebro la Messa secondo i riti e le norme stabilite, con autentica motivazione,
con i libri liturgici approvati? Sono attento alle sacre specie conservate
nel tabernacolo, rinnovandole periodicamente? Conservo con cura
i vasi sacri? Porto con dignità tutte le vesti sacre prescritte dalla Chiesa,
tenendo presente che agisco in persona Christi Capitis?
4. « Rimanete nel mio amore » (Gv 15,9)
Mi procura gioia rimanere davanti a Gesù Cristo presente nel Santissimo
Sacramento, nella mia meditazione e silenziosa adorazione? Sono fedele
alla visita quotidiana al Santissimo Sacramento? Il mio tesoro è nel tabernacolo?
5. « Spiegaci la parabola » (Mt 13,36)
Faccio ogni giorno la mia meditazione con attenzione, cercando di superare
qualsiasi tipo di distrazione che mi separi da Dio, cercando la luce del
Signore che servo? Medito assiduamente la Sacra Scrittura? Recito con
attenzione le mie preghiere abituali?
6. È necessario « pregare sempre, senza stancarsi » (Lc 18,1)
Celebro quotidianamente la Liturgia delle Ore integralmente, degnamente,
attentamente e devotamente? Sono fedele al mio impegno con Cristo
in questa dimensione importante del mio ministero, pregando a nome di
tutta la Chiesa?
7. « Vieni e seguimi » (Mt 19,21)
È, nostro Signore Gesù Cristo, il vero amore della mia vita? Osservo con
gioia l’impegno del mio amore verso Dio nella continenza celibataria?
Mi sono soffermato coscientemente su pensieri, desideri o atti impuri;
ho tenuto conversazioni sconvenienti? Mi sono messo nell’occasione
prossima di peccare contro la castità? Ho custodito il mio sguardo? Sono
stato prudente nel trattare con le varie categorie di persone? La mia vita
rappresenta, per i fedeli, una testimonianza del fatto che la purezza è
qualcosa di possibile, di fecondo e di lieto?
8. « Chi sei Tu? » (Gv 1,20)
Nella mia condotta abituale, trovo elementi di debolezza, di pigrizia, di
fi acchezza? Le mie conversazioni sono conformi al senso umano e soprannaturale
che un sacerdote deve avere? Sono attento a far sì che nella
mia vita non si introducano particolari superfi ciali o frivoli? In tutte le
mie azioni sono coerente con la mia condizione di sacerdote?
9. « Il Figlio dell’uomo non ha dove posare il capo » (Mt 8,20)
Amo la povertà cristiana? Ripongo il mio cuore in Dio e sono distaccato,
interiormente, da tutto il resto? Sono disposto a rinunciare, per servire
meglio Dio, alle mie comodità attuali, ai miei progetti personali, ai miei
legittimi affetti? Possiedo cose superfl ue, ho fatto spese non necessarie
o mi lascio prendere dall’ansia del consumismo? Faccio il possibile per
vivere i momenti di riposo e di vacanza alla presenza di Dio, ricordando
che sono sempre e in ogni luogo sacerdote, anche in quei momenti?
10. « Hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli
» (Mt 11,25)
Ci sono nella mia vita peccati di superbia: diffi coltà interiori, suscettibilità,
irritazione, resistenza a perdonare, tendenza allo scoraggiamento,
ecc.? Chiedo a Dio la virtù dell’umiltà?
11. « E subito ne uscì sangue e acqua » (Gv 19,34)
Ho la convinzione che, nell’agire « nella persona di Cristo », sono direttamente
coinvolto nel medesimo Corpo di Cristo, la Chiesa? Posso dire
sinceramente che amo la Chiesa e che servo con gioia la sua crescita, le
sue cause, ciascuno dei suoi membri, tutta l’umanità?

12. « Tu sei Pietro » (Mt 16,18)
Nihil sine Episcopo – niente senza il Vescovo – diceva Sant’Ignazio di Antiochia:
queste parole sono alla base del mio ministero sacerdotale? Ho
ricevuto docilmente comandi, consigli o correzioni dal mio Ordinario?
Prego specialmente per il Santo Padre, in piena unione con i suoi insegnamenti
e intenzioni?
13. « Che vi amiate gli uni gli altri » (Gv 13,34)
Ho vissuto con diligenza la carità nel trattare con i miei fratelli sacerdoti
o, al contrario, mi sono disinteressato di loro per egoismo, apatia o noncuranza?
Ho criticato i miei fratelli nel sacerdozio? Sono stato accanto a
quanti soffrono per la malattia fi sica o il dolore morale? Vivo la fraternità
affi nché nessuno sia solo? Tratto tutti i miei fratelli sacerdoti e anche i
fedeli laici con la stessa carità e pazienza di Cristo?
14. « Io sono la via, la verità e la vita » (Gv 14,6)
Conosco in profondità gli insegnamenti della Chiesa? Li assimilo e li
trasmetto fedelmente? Sono consapevole del fatto che insegnare ciò che
non corrisponde al Magistero, sia solenne che ordinario, costituisce un
grave abuso, che reca danno alle anime?
15. « Va’ e d’ora in poi non peccare più » (Gv 8,11)
L’annuncio della Parola di Dio porta i fedeli ai sacramenti. Mi confesso
con regolarità e con frequenza, conformemente al mio stato e alle cose
sante che tratto? Celebro con generosità il sacramento della riconciliazione?
Sono ampiamente disponibile alla direzione spirituale dei fedeli
dedicandovi un tempo specifi co? Preparo con cura la predicazione e la
catechesi? Predico con zelo e con amore di Dio?
16. « Chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui » (Mc 3,13)
Sono attento a scorgere i germi di vocazione al sacerdozio e alla vita
consacrata? Mi preoccupo di diffondere tra tutti i fedeli una maggiore
coscienza della chiamata universale alla santità? Chiedo ai fedeli di pregare
per le vocazioni e per la santifi cazione del clero?
17. « Il Figlio dell’uomo non è venuto per essere servito ma per servire » (Mt 20,28)
Ho cercato di donarmi agli altri nel quotidiano, servendo evangelicamente?
Manifesto la carità del Signore anche attraverso le opere? Vedo nella
Croce la presenza di Gesù Cristo e il trionfo dell’amore? Impronto la mia
quotidianità allo spirito di servizio? Considero anche l’esercizio dell’autorità
legata all’uffi cio una forma imprescindibile di servizio?

18. « Ho sete » (Gv 19,28)
Ho pregato e mi sono sacrificato veramente e con generosità per le anime
che Dio mi ha affi dato? Compio i miei doveri pastorali? Ho sollecitudine
anche per le anime dei fedeli defunti?
19. « Ecco il tuo fi glio! Ecco la tua madre! » (Gv 19,26-27)
Ricorro pieno di speranza alla Santa Vergine, Madre dei sacerdoti, per
amare e far amare di più suo Figlio Gesù? Coltivo la pietà mariana? Riservo
uno spazio in ogni giornata per il Santo Rosario? Ricorro alla Sua
materna intercessione nella lotta contro il demonio, la concupiscenza e la
mondanità?
20. « Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito » (Lc 23,44)
Sono sollecito nell’assistere ed amministrare i sacramenti ai moribondi?
Considero nella mia meditazione personale, nella catechesi e nella ordinaria
predicazione la dottrina della Chiesa sui Novissimi? Chiedo la
grazia della perseveranza fi nale ed invito i fedeli a fare altrettanto? Offro
frequentemente e con devozione i suffragi per le anime dei defunti?

* * *


APPENDICE II
PREGHIERE
PREGHIERA DEL SACERDOTE PRIMA DI ASCOLTARE CONFESSIONI
Dammi, Signore, la sapienza che mi assista quando mi trovo nel confessionale,
affi nché io sappia giudicare il tuo popolo con giustizia e i tuoi poveri
con giudizio. Fa’ che utilizzi le chiavi del Regno dei cieli affi nché non apra a
nessuno che meriti che gli venga chiuso e non chiuda a chi merita che gli sia
aperto. Fa’ che la mia intenzione sia pura, il mio zelo sincero, la mia carità
paziente e il mio lavoro fecondo.
Che io sia docile ma non debole, che la mia serietà non sia severa, che
non disprezzi il povero né lusinghi il ricco. Fa’ che sia amabile nel confortare
i peccatori, prudente nell’interrogarli ed esperto nell’istruirli.
Ti chiedo di concedermi la grazia di essere capace di allontanarli dal male,
diligente per confermarli nel bene; che li aiuti ad essere migliori con la maturità
delle mie risposte e con la rettitudine dei miei consigli; che illumini ciò
che è oscuro, essendo sagace nei temi complessi e vittorioso in quelli diffi cili;
che non indugi in colloqui inutili né mi lasci contagiare da ciò che è corrotto;
che, salvando gli altri, non perda me stesso. Amen.
ORATIO SACERDOTIS ANTEQUAM CONFESSIONES EXCIPIAT
Da mihi, Dómine, sédium tuárum assistrícem sapiéntiam, ut sciam iudicáre
pópulum tuum in iustítia, et páuperes tuos in iudício. Fac me ita tractáre
claves regni cælórum, ut nulli apériam, cui claudéndum sit, nulli claudam, cui
aperiéndum. Sit inténtio mea pura, zelus meus sincérus, cáritas mea pátiens,
labor meus fructuósus.
Sit in me lénitas non remíssa, aspéritas non sevéra; páuperem ne despíciam,
díviti ne adúler. Fac me ad alliciéndos peccatóres suávem, ad interrogándos
prudéntem, ad instruéndos perítum.
Tríbue, quæso, ad retrahéndos a malo sollértiam, ad confi rmandos in bono
sedulitátem, ad promovéndos ad melióra indústriam: in respónsis maturitátem,
in consíliis rectitúdinem, in obscúris lumen, in impléxis sagacitátem, in
árduis victóriam: inutílibus collóquiis ne detínear, pravis ne contáminer; álios
salvem, me ipsum non perdam. Amen.
PREGHIERA DEL SACERDOTE DOPO AVER ASCOLTATO CONFESSIONI
Signore Gesù Cristo, dolce amante e santifi catore delle anime, ti prego,
con l’infusione dello Spirito Santo, di purifi care il mio cuore da ogni senti68
mento o pensiero vizioso e di supplire, con la tua infi nita pietà e misericordia,
a tutto ciò che nel mio ministero sia causa di peccato, per mia ignoranza o
negligenza. Affi do alle tue amabilissime ferite tutte le anime che hai condotto
alla penitenza e santifi cato con il tuo preziosissimo Sangue affi nché tu le
custodisca tutte nel timore di te e le conservi col tuo amore, le sostenga ogni
giorno con maggiori virtù e le conduca alla vita eterna. Tu che vivi e regni con
il Padre e lo Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.
Signore Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente, ricevi questo mio ministero
come offerta per quell’amore degnissimo con il quale hai assolto santa Maria
Maddalena e tutti i peccatori che a te sono ricorsi, e a qualunque cosa io abbia
fatto in maniera negligente o con minore dignità nella celebrazione di questo
Sacramento, supplisci e soddisfa degnamente. Affi do al tuo dolcissimo
Cuore tutti e ciascuno di quelli che ho confessato e ti prego di custodirli e di
preservarli da qualsiasi ricaduta e di condurci, dopo le miserie di questa vita,
alle gioie eterne. Amen.
ORATIO SACERDOTIS POSTQUAM CONFESSIONES EXCEPERIT
Dómine Iesu Christe, dulcis amátor et sanctifi cátor animárum, purífi ca,
óbsecro, per infusiónem Sancti Spíritus cor meum ab omni affectióne et cogitatióne
vitiósa, et quidquid a me in meo múnere sive per neglegéntiam, sive
per ignorántiam peccátum est, tua infi níta pietáte et misericórdia supplére
dignéris. Comméndo in tuis amabilíssimis vulnéribus omnes ánimas, quas
ad pæniténtiam traxísti, et tuo pretiosíssimo Sánguine sanctifi cásti, ut eas a
peccátis ómnibus custódias et in tuo timóre et amóre consérves, in virtútibus
in dies magis promóveas, atque ad vitam perdúcas ætérnam: Qui cum Patre
et Spíritu Sancto vivis et regnas in sǽcula sæculórum. Amen.
Dómine Iesu Christe, Fili Dei vivi, súscipe hoc obséquii mei ministérium
in amóre illo superdigníssimo, quo beátam Maríam Magdalénam omnésque
ad te confugiéntes peccatóres absolvísti, et quidquid in sacraménti huius administratione
neglegénter minúsque digne perféci, tu per te supplére et satisfácere
dignéris. Omnes et síngulos, qui mihi modo conféssi sunt, comméndo
dulcíssimo Cordi tuo rogans, ut eósdem custódias et a recidíva præsérves
atque post huius vitæ misériam mecum ad gáudia perdúcas ætérna. Amen.

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INDICE
Presentazione . . . . . . . . . . . . . . . . 3
INTRODUZIONE: VERSO LA SANTITÀ [1-6] . . . . . . . . 5
I. IL MINISTERO DELLA PENITENZA E DELLA RICONCILIAZIONE
NELLA PROSPETTIVA DELLA SANTITÀ CRISTIANA
1. Importanza attuale, momento di grazia . . . . . . . 8
Un invito urgente [7-8] . . . . . . . . . . . . 8
La missione di Cristo operante nella Chiesa [9-11] . . . 8
Aprirsi all’amore e alla riconciliazione [12-13] . . . . . 9
La testimonianza e la dedizione dei pastori [14-18] . . . 10
L’esempio del Santo Curato d’Ars [19-20] . . . . . . 12
Ministero di misericordia [21-23] . . . . . . . . . 13
2. Linee fondamentali . . . . . . . . . . . . . 14
Natura del sacramento della penitenza [24] . . . . . . 14
Celebrazione pasquale, cammino di conversione [25-27] . . 14
Nel cammino di santità [28-31] . . . . . . . . . 16
Un mistero di grazia [32-35] . . . . . . . . . . 17
3. Alcuni orientamenti pratici . . . . . . . . . . . 18
Il ministero di suscitare le disposizioni del penitente [36-40] 18
Celebrazione liturgica [41-43] . . . . . . . . . . 19
Le norme pratiche stabilite dalla Chiesa come espressione
della carità pastorale [44-47] . . . . . . . . . 21
Orientare nel cammino di santità in sintonia con l’azione
dello Spirito Santo [48-50] . . . . . . . . . . 22
Disponibilità ministeriale e accoglienza paterna [51-57] . . 23
Una formazione rinnovata e attualizzata dei sacerdoti per
guidare i fedeli nelle diverse situazioni [58-60] . . . . 25
Nuove situazioni, nuove grazie, nuovo fervore dei ministri
[61-63] . . . . . . . . . . . . . . . . 26
II. IL MINISTERO DELLA DIREZIONE SPIRITUALE
1. Importanza attuale, momento di grazia . . . . . . . 28
Itinerario storico e attuale [64-65] . . . . . . . . . 28
Formazione sacerdotale per questo accompagnamento
[66-69] . . . . . . . . . . . . . . . . 29
Direzione spirituale e ministero sacerdotale [70-73] . . . 30
La direzione spirituale che ricevono ministri ordinati [74-76] 31
2. Linee fondamentali . . . . . . . . . . . . . 32
Natura e fondamento teologico [77] . . . . . . . . 32
Obiettivo specifi co [78-80] . . . . . . . . . . . 33
Dinamismo e processo [81-83]. . . . . . . . . . 33
In tutte le vocazioni ecclesiali [84-86]. . . . . . . . 35
3. Orientamenti pratici . . . . . . . . . . . . . 36
Itinerario o cammino concreto di vita spirituale [87-97] . . 36
Il discernimento dello Spirito Santo nella direzione spirituale
[98-100] . . . . . . . . . . . . . . . . 39
Qualità del “ direttore ” [101-105] . . . . . . . . . 40
Qualità di chi è oggetto di direzione spirituale [106-109]. . 42
Direzione spirituale del sacerdote [110-116] . . . . . 42
La direzione spirituale nella vita consacrata [117-121] . . 45
Direzione dei laici [122-124] . . . . . . . . . . 46
Armonia fra i diversi livelli formativi nel cammino della direzione
spirituale [125-134] . . . . . . . . . . . 48
CONCLUSIONE: « CRISTO SIA FORMATO IN VOI » (Gal 4, 19) [135-140] 54
Indice delle materie . . . . . . . . . . . . . . 57
APPENDICE I – Esame di coscienza per i Sacerdoti . . . . . 63
APPENDICE II – Preghiere . . . . . . . . . . . . 67

TIPOGRAFIA VATICANA