sabato 23 luglio 2011

Brigida di Svezia: Devozione delle Quindici Orazioni





DEVOZIONE DELLE 15 ORAZIONI DI SANTA BRIGIDA
SOPRA LE PIAGHE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO

Santa Brigida, desiderosa da molto tempo di sapere il numero dei colpi che Nostro Signore Gesù Cristo aveva ricevuto durante la sua Passione, apparve Gesù che le disse:
“Figlia mia, ho ricevuto sul mio corpo 5480 colpi. Se tu vorrai onorarli, dirai ogni giorno 15 pater e ave con le orazioni seguenti che ti do, durante un anno. Trascorso un anno tu avrai salutato ognuna delle mie piaghe“
Promesse di Gesù
1. Libertà dal purgatorio di 15 anime della sua stirpe;
2. E 15 giusti della sua stirpe saranno confermati e conservati in grazia;
3. E 15 peccatori della sua stirpe si convertiranno;
4. La persona che le dirà avrà il primo grado di perfezione;
5. E 15 giorni prima di morire riceverà il mio prezioso corpo, di modo che sarà liberata dalla fame eterna e berrà il mio Prezioso Sangue perché non abbia sete eternamente;
6. E 15 giorni prima di morire avrà una amara contrizione di tutti i suoi peccati e una perfetta conoscenza di essi;
7. Metterò il segno della mia croce Vittoriosa davanti a lei per soccorrerla e difenderla contro gli attacchi dei suoi nemici;
8. Prima della sua morte io verrò a lei con la mia amatissima e dilettissima Madre;
9. E riceverò benignamente la sua anima e la condurrò alle gioie eterne;
10. E conducendola fino là, le darò con singolare tratto a bere alla fonte della mia Deità, ciò che non farò con quelli che non hanno recitato queste orazioni;
11. Perdonerò tutti i peccati a chiunque è vissuto per 30 anni in peccato mortale se dirà devotamente queste orazioni;
12. E lo difenderò dalle tentazioni;
13. E gli conserverò i suoi cinque sensi;
14. E lo preserverò dalla morte improvvisa;
15. E salverò la sua anima dalle pene eterne;
16. E la persona otterrà tutto quello che domanderà a Dio e alla Vergine Maria;
17. E se è vissuto, sempre secondo la sua volontà e se è dovuto morire l’indomani, la sua vita si prolungherà;
18. Tutte le volte che reciterà queste orazioni guadagnerà indulgenze:
19. E sarà sicura di essere aggiunta al coro degli Angeli;
20. E chi insegnerà queste orazioni ad un altro, avrà gioia e merito senza fine che saranno stabili in terra e dureranno eternamente in Cielo;
21. Dove sono e saranno dette queste orazioni, Dio è presente con la sua Grazia.
Si devono recitare tutti i giorni; ma se per un motivo estremamente serio in una giornata particolare non si riesce a recitarle, si devono recitare per 2 volte il giorno seguente. È però necessario non sottovalutare l'importanza della fedeltà alla recita quotidiana delle Orazioni.
Non si perdono i privilegi promessi, purché si recitino, dunque 365 volte all'anno. Inoltre, non basta leggerle distrattamente, poiché vanno recitate devotamente e meditando le parole che si dicono.
* * *
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Dio, vieni a salvarmi.
Signore, vieni presto in nostro aiuto
Gloria al Padre …
Io Credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, Nostro Signore
(si china il capo)
il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra Di dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen
Prima orazione
O Signore Gesù Cristo, eterna dolcezza di coloro che ti amano, felicità che supera ogni gioia ed ogni desiderio, salute ed amore di coloro che si pentono, ai quali dicesti: “Le mie delizie sono con i figlioli degli uomini”, essendoti fatto uomo per la loro salvezza; ricordati dell’Amore che ti spinse a prendere la nostra natura umana e di tutto quello che sopportasti dal principio della tua incarnazione fino alla tua passione redentrice, stabilita dall’eternità nel disegno di Dio.
Ricordati del dolore che provasti nella tua anima, quando dicesti: “La mia anima è triste fino alla morte”, quando, nell’ultima cena che tu condividesti con i tuoi discepoli, dando loro per nutrimento il tuo corpo e il tuo sangue, lavando i loro piedi e amorevolmente consolandoli, predicesti la tua imminente Passione.
Ricordati del timore, dell’angoscia e del dolore che hai sopportato nel Santissimo Corpo, prima di salire sul patibolo della Croce, quando, dopo aver pregato per tre volte il Padre, spargendo sudore e sangue, sei stato tradito, da uno dei tuoi discepoli, accusato da falsi testimoni e ingiustamente condannato a morte da tre giudici; nel più solenne tempo della Pasqua, tradito, deriso, spogliato dei tuoi vestiti, bendato e schiaffeggiato, legato alla colonna, flagellato e coronato di spine.
In memoria di questi dolori ti prego di concedermi, dolcissimo Gesù, prima della mia morte, il vero pentimento, una sincera confessione e la remissione di tutti i miei peccati. Amen.
Ave dolcissimo Gesù Cristo, abbi misericordia dei miei peccati.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Seconda orazione
O Gesù, vera letizia degli Angeli e Paradiso di delizie, ricordati degli orribili tormenti che provasti, quando i tuoi nemici, come ferocissimi leoni, avendoti umiliato con schiaffi, sputi, graffi ed altri inauditi supplizi, ti lacerarono. Per le ingiuriose parole, le aspre percosse e durissimi tormenti, con i quali i tuoi nemici t’afflissero, ti supplico perché tu voglia liberarmi dai miei nemici, visibili e invisibili, e concedermi che, sotto l’ombra delle tue ali, io ritrovi la protezione della salvezza eterna. Amen.
Ave dolcissimo Signor Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Terza orazione
O Verbo incarnato, Onnipotente creatore del mondo, che sei infinito e incomprensibile, ricordati dell’amarissimo dolore che sopportasti quando le tue mani e i tuoi piedi furono trafitti con chiodi acuminati e fissati sul legno della croce. Quanto dolore provasti, o Gesù, allorché i crudeli crocifissori dilaniarono le tue membra e sciolsero le congiunture delle tue ossa, tirarono il tuo corpo per ogni verso, a loro piacere. Ti prego per la memoria di così grandi dolori che tu sopportasti sulla croce, concedimi di amarti sempre più. Amen.
O, dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Quarta orazione
Gesù Celeste Medico, ricordati delle sofferenze e dei dolori che provasti sulle tue membra lacerate, mentre si erigeva la croce. Dai piedi alla testa nessuna parte del tuo corpo era priva di tormenti; e tuttavia ti scordasti di tanta sofferenza, e pregasti il tuo Padre per i tuoi nemici dicendo: “Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno“. Per la tua smisurata carità e misericordia e per la memoria dei tuoi dolori concedimi di ricordare la tua amatissima Passione, affinché essa mi giovi per una piena remissione di tutti i miei peccati. Amen.
O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater. Ave.

Quinta orazione
O Gesù, specchio di eterna chiarezza, ricordati dell’afflizione che provasti quando, oltre alla salvezza offerta alle anime mediante la tua Passione, prevedesti ancora che molte non l’avrebbero accolta. Pertanto ti chiedo per la tua infinita misericordia che mostrasti non solo nell’aver dolore dei perduti e disperati, ma nell’adoperarla verso il ladrone quando gli dicesti: “Oggi sarai con me in paradiso“, che tu voglia pietoso Gesù, riversarla su di me nell’ora della mia morte. Amen.
O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia dei me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Sesta orazione
O Gesù Re amabile, ricordati del dolore che provasti, quando nudo e disprezzato pendevi dalla Croce, senza avere, tra tanti amici e conoscenti che t’erano d’intorno, chi ti consolasse, eccetto la tua diletta Madre, alla quale raccomandasti il discepolo prediletto, dicendo: “Donna, ecco il tuo figlio!” ed al discepolo: “Ecco la tua Madre!“. Fiducioso ti prego, pietosissimo Gesù, per la spada che le trapassò l’anima, abbi compassione di me in ogni afflizione e tribolazione sia corporali che spirituali, e consolami procurandomi aiuto e gioia in ogni prova ed avversità. Amen.
O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Settima orazione
O Signore, Gesù Cristo, fonte di dolcezza senza fine, con amore, dicesti in Croce: “Ho sete”, cioè desidero sommamente la salute del genere umano, accendi ti preghiamo in noi il desiderio di vivere santamente, spegnendo del tutto la sete delle nostre concupiscenze e la ricerca dei piaceri mondani. Amen.
O Signore mio dolcissimo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Ottava orazione
O Signore Gesù Cristo, dolcezza dei cuori e gioia dello spirito, fa grazia a noi peccatori per l’amarezza dell’aceto e del fiele che gustasti nell’ora della tua morte, che in ogni tempo e specialmente nell’ora della nostra morte, ci possiamo cibare degnamente del tuo Corpo e Sangue come rimedio e consolazione delle nostre anime. Amen.
O Signore mio dolcissimo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Nona orazione
O Signore Gesù Cristo, gioia dello spirito, ricordati dell’angoscia e dolore che hai patito quando, per l’amarezza della morte e l’insulto dei giudei, gridasti al Padre tuo: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Per questo ti chiedo, Signore mio e Dio mio, di non abbandonarmi nell’ora della morte. Amen.
O Signore mio dolcissimo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Decima orazione
O Signore Gesù Cristo, principio e termine ultimo del nostro amore, che dalla pianta dei piedi fino alla cima del capo ti sommergesti nel mare delle sofferenze, ti prego per le tue larghe e profondissime piaghe, insegnami a vivere perfettamente con vera carità nella legge e nei tuoi precetti. Amen.
O Signore mio dolcissimo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Undicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, abisso di pietà e di misericordia, ti domando, per la profondità delle piaghe che trapassarono non solo la tua carne e il midollo delle tue ossa, ma anche le più intime viscere, sollevami dai miei peccati e nascondimi nelle aperture delle tue ferite. Amen.
O dolcissimo Signore mio, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Dodicesima orazione
O Gesù Cristo, specchio di verità, segno d’unità e legame di carità, ricordati le innumerevoli ferite di cui fu ricoperto il tuo Corpo, lacerato e imporporato dal tuo stesso preziosissimo Sangue. Scrivi, ti prego, con quello stesso Sangue le tue ferite nel mio cuore, affinché nella meditazione del tuo dolore e del tuo amore, si rinnovi in me ogni giorno il dolore del tuo patire, si accresca l’amore, ed io perseveri continuamente nel renderti grazie sino alla fine della mia vita, quando verrò da te, pieno di tutti i beni e di tutti i meriti che tu mi donasti dal tesoro della tua Passione. Amen.
O dolcissimo Signor mio, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Tredicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, Re invincibile ed immortale, ricordati del dolore che provasti quando essendo tutte le forze del tuo Corpo e del tuo Cuore venute meno, inchinando il capo dicesti: “Tutto è compiuto!“. Perciò ti prego, abbi misericordia di me nell’ultima ora della mia vita, quando la mia anima sarà turbata dall’ansia dell’agonia. Amen.
O dolcissimo Signor mio, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Quattordicesima orazione
O Gesù Cristo, Unigenito dell’altissimo Padre, splendore e immagine della sua sostanza, ricordati dell’umile preghiera con la quale raccomandasti il tuo spirito dicendo: “Padre, consegno nelle tue mani il mio Spirito”. E dopo aver piegato il capo e liberando dal tuo cuore la tua misericordia per noi sei spirato. Per questa preziosissima morte ti prego, Re dei Santi, fortificami contro le tentazioni del diavolo, del mondo e della carne, affinché, morto al mondo, viva solo in te e nell’ultima ora della mia vita tu accolga il mio spirito, che dopo lungo esilio e pellegrinaggio, desidera di ritornare alla sua patria. Amen.
O dolcissimo Signor Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Quindicesima orazione
O Signore Gesù Cristo, vera e feconda vita, ricordati dell’abbondante effusione del tuo Sangue, allorchè, piegato il capo sulla Croce, il soldato ti squarciò il costato da cui uscirono le ultime gocce di sangue ed acqua. Per la tua amarissima Passione ferisci ti prego, dolcissimo Gesù, il mio cuore affinché versi lacrime o penitenze di amore. Convertimi totalmente a te perché il mio cuore sia tua perpetua abitazione, la mia conversione ti piaccia e ti sia accetta, ed il termine della mia vita sia così lodevole da meritarmi di contemplarti insieme con tutti i Santi in eterno. Amen.
O dolcissimo Signore Gesù Cristo, abbi misericordia di me peccatore.
O Gesù, Figlio di Dio, nato da Maria Vergine, abbi di noi pietà. Pater, Ave.

Preghiamo:
O Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, accetta questa preghiera con lo stesso amore, col quale sopportasti tutte le piaghe del tuo Santissimo Corpo; concedi la tua misericordia, la tua grazia, la remissione di tutte le colpe e pene, e la vita Eterna a noi e a tutti i fedeli vivi e defunti. Amen.

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen