giovedì 28 luglio 2011

Abbi misericordia della tua anima!




Guardate quanto è attuale questo testo di Basilio di Cesarea, scritto ben 17 secoli fa... Per di più da un monaco!

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Fino a quando le ricchezze che provocano guerre e per le quali vengono forgiate le armi e si affilano le spade? A causa loro i parenti ignorano i legami di natura, i fratelli si guardano con sguardo omicida, i deserti nutrono gli omicidi, il mare i pirati, le città i delatori. Chi è il padre della menzogna? Chi ha creato i falsari? Chi ha generato lo spergiuro? Non è forse stata la ricchezza? Non è stata la ricerca di essa? Che cosa fate, o uomini? Chi ha mutato i vostri beni in una insidia a vostro danno? Dite: "Ci aiutano a vivere". Le ricchezze vi sono forse state date come risorsa per il male? "Sono un riscatto dell'anima". Non sono forse occasione di perdizione? "Ma la ricchezza è necessaria a motivo dei figli". Questo è un pretesto specioso per la vostra avidità; portate a pretesto i figli per rassicurare il vostro cuore. Non accusate un innocente; ha il suo Signore, il suo tutore; ha ricevuto la vita da un altro, da lui attende le risorse per vivere. Non è per le persone sposate che è scritto nel Vangelo: "Se vuoi essere perfetto, và, vendi ciò che possiedi e dallo ai poveri" (Mt. 19, 21)? Quando chiedevi al Signore una prole numerosa, lo supplicavi di diventare padre di figli, aggiungevi forse anche questo: "Dammi figli perchè io possa trasgredire i tuoi comandamenti? Dammi figli affinchè non entri nel Regno dei cieli?". Chi poi sarà garante delle scelte dei figli, cioè che useranno rettamente quanto hanno ricevuto? Per molti la ricchezza è asservita all'impurità. Non hai sentito l'Ecclesiaste che dice: "Ho visto un altro terribile male: ricchezze custodite dal loro padrone a proprio danno" (Qo. 5, 12), e ancora: "Io lascerò a chi viene dopo di me. E chi sa se sarà saggio o stolto" (Qo. 2, 18s)? Bada dunque che, dopo aver accumulato la ricchezza con mille fatiche, tu non predisponga materia di peccato per altri e poi tu riceva doppio castigo per aver commesso ingiustizia e aver procurato ad altri l'occasione di farlo. La tua anima non ti è più vicina di qualsiasi figlio? Non è unita a te più di qualunque altra cosa? Ad essa per prima dona il diritto di primogenitura per ciò che riguarda l'eredità, offrile ampie possibilità di vita e poi dividi i tuoi beni tra i figli. I figli che non hanno ricevuto eredità dai genitori spesso costruiscono delle case da se stessi, ma della tua anima, se tu non te ne curi, chi mai avrà misericordia?
Basilio di Cesarea, Omelia 7, 7.