lunedì 27 giugno 2011

Il Kerygma 3. - Loreto 1995



Le Giornate Mondiali della Gioventù hanno significato per tantissimi giovani una tappa cruciale della vita, un momento in cui Cristo ha parlato e ha detto: "Tu, seguimi!". Una Parola che come una freccia ha raggiunto il centro del nostro cuore e che non potremo mai più dimenticare. A me e a tantissimi altri è successo proprio così. A poco più di un mese dal grande appuntamento di Madrid, ho pensato di proporre qualche catechesi vocazionale, perchè i giovani (ma non soltanto loro) possano avere una idea più precisa di "CHI" è Colui che chiama. Cominciando dall'incontro di...

Loreto'95



Incontro vocazionale dei giovani del cammino neocatecumenale

Porto San Giorgio, 11 settembre 1995




 sopra: Porto San Giorgio - Panoramica dell'incontro

Kiko:

Per prima cosa vorrei dire che ci onorano con la loro presenza i quattro cardinali: S.Em. mons. Sterzinsky di Berlino, che ha aperto un seminario Redemptoris Mater nella sua diocesi, S. Em. mons. Aponte Martinez di Portorico, S. Em. mons. Lopez Rodriquez di Santo Domingo - primate d'America - che ha anch'egli aperto un seminario Redemptoris Mater, e S. Em. mons. Javierre Ortas - cardinale prefetto della Congregazione del Culto Divino e della disciplina dei Sacramenti che presiderà la nostra riunione.

Sono poi tra noi mons. Cleto Bellucci, vescovo di questa diocesi, e mons. Paul Cordes - incaricato ad personam dal Santo Padre per il Cammino Neocatecumenale.

Monsignor Cordes

È una cosa bellissima che siete venuti per vedere il Papa e che siete venuti anche in questo luogo, per riflettere sul messaggio del Papa, per fare un passo verso la nuova evangelizzazione, per decidere qualche cosa sulla vostra vocazione, La Chiesa ha bisogno di voi.

Qualche volta posso parlare anche di questo con il S. Padre e io so che lui ha una grande fiducia nel Cammino Neocatecumenale; aspetta molto da voi. Rispondete generosamente! Rispondete con fiducia!

Kiko

Inoltre sono presenti altri vescovi che hanno voluto accompagnarci: dall'America sono venuti diciannove vescovi, due vescovi dall'Africa, diciassette vescovi dall'Europa. Benvenuti! E c'è anche un metropolita ortodosso, della Serbia, che ha voluto accompagnarci. Benvenuto!

Salutiamo poi le autorità civili e in modo particolare il presidente della Provincia di Ascoli Piceno e il sindaco di Porto S. Giorgio. Benvenuti.

Adesso possiamo presentarci. Siamo presenti qui in più di 60.000 e speriamo che tutti troviate posto. Faremo la presentazione per nazioni, come sempre. Voi alzate la mano quando vi nomino.

Questo è stato un incontro indetto dal Santo Padre per l'Europa, ma i fratelli dell'America ci hanno pregato di poter intervenire, anche perché il Cammino Neocatecumenale ha una relazione con la famiglia di Nazareth, quindi con la casa della famiglia di Nazareth: con Loreto. La Madonna ci ha detto di "fare piccole comunità come la sacra famiglia di Nazareth che vivano in umiltà, semplicità e lode, dove l'altro è Cristo" questo è quello che la Madonna ha ispirato e che sta portando avanti tutto questo (rivolto a tutta l'assemblea). La piccola comunità, la famiglia di Nazareth, salverà l'Europa e il mondo, perchè salverà la famiglia: è dalla famiglia poi, che verranno nuovi preti ecc. Siamo a 40 km. dalla piccola casa di Nazareth a Loreto. Quando siamo venuti qui a Porto San Giorgio non sapevamo il piano che Dio aveva. Adesso, poco a poco, lo stiamo comprendendo però mai avremmo potuto immaginare che un giorno su questa collina saremmo stati insieme più di 60.000 giovani del Cammino Neocatecumenale.


Bene, non siamo stati capaci di dire no a questi fratelli dell'America Latina e dell'America del Nord che hanno voluto accompagnarci e hanno fatto degli enormi sacrifici per poter venire, difatti siamo veramente impressionati di come tantissimi giovani hanno potuto guadagnare i soldi del biglietto. Questo è un miracolo!...... dicono che hanno lavorato giorno e notte, hanno perfino chiesto elemosina...

Bene presentiamoci.


Ci onora anche della sua presenza il rettore della Università Gregoriana, padre Pittau che ci aiuta in tutta l'opera dell'Università itinerante a servizio dei seminari Redemptoris Mater. C'è anche mons. Giulio Salimei, Vescovo e rettore del seminario Redemptoris Mater di Roma.

Bene possiamo incominciare. Entrerà in processione la statua della Madonna del Pianto - importantissima in tutta la diocesi - come a Denver e a Czestochowa abbiamo avuto l'icona della Vergine Maria. Sarà portata fino qua da una confraternita, a spalla. È una Madonna bellissima che presiederà la nostra celebrazione. Porta sette spade nel cuore, simbolo dei sette dolori che ha sofferto in pienezza, accompagnando la passione del suo Figlio, che, possiamo dire, sono simbolo di tanti dolori di oggi dell'umanità. La riceveremo cantando e dopo la processione cominceremo la nostra celebrazione. Ci sarà una catechesi, la parola di Dio, una parola del nostro presidente, mons. Javierre Ortas, o dopo aver ascoltato la parola di Dio e della Chiesa io farò una chiamata vocazionale sperando che Dio chiami molti giovani e molte giovani, molte ragazze, a offrire la loro vita e Gesù Cristo a entrare nei monasteri, nei conventi, e aiutare la Chiesa. Per l'inizio di questo raduno canteremo "Io vengo a riunire tutte le nazioni". Qui c'è un fratello di queste parti, della parrocchia della Santa Famiglia di Porto S. Giorgio, che suona il corno. Sentiremo il suono del corno... voi sapete che in Israele si suonava il corno per radunare tutte le tribù e per chiamare a conversione - lo shofar - bene anche noi sentiremo adesso il suono del corno per questo nostro incontro. Questo nostro incontro è una chiamata a conversione per tutti, all'evangelizzazione dell'Europa. Questo è un canto che abbiamo fatto per l'incontro a Denver "io vengo a riunir tutte le nazioni, verranno e vedranno la mia gloria, io metterò su di loro un segno e le invierò alle nazioni più lontane perché annunzino la mia gloria" - questo lo dice il profeta Isaia alla fine del suo libro (Is 66) - "e raduneranno giovani di tutte le nazioni e li offriranno a Dio come un dono e tra loro prenderò sacerdoti per me, perché annunzino la mia gloria". Questo sta nel libro d'Isaia! Allora cantiamo perché questa parola si realizza in noi.

Canto: "Io vengo a riunir"

Ora impariamo rapidissimamente un nuovo canto che ho fatto: dal salmo 18, "Le onde della morte mi avvolgevano". Possiamo cantare in italiano. Qui non ci sono più divisioni: abbiamo un solo cuore - che bello e che dolce i fratelli insieme, dice il salmo "in comunione".



Card. Iavierre Ortas, Prefetto della Congregazione del Culto Divino che ha presieduto la liturgia.

Card. Sterzinsky (Berlino)



CARDINALI E VESCOVI D'EUROPA



Card. Lopez Rodriguez (S.Domingo)

Primate d'America

Card. Aponte Martinez (Portorico)



CARDINALI E VESCOVI D'AMERICA

Noi abbiamo spagnoli, italiani, bianchi, neri, inglesi, tedeschi: "una nuova creazione" un unico uomo, l'uomo nuovo, Cristo e noi tutti le sue membra. Veramente, fratelli... "Le onde della morte mi avvolgevano, mi spaventavano le trombe di Belial, mi stringevano i lacci dello Sheol, ero preso nei ceppi della morte" ... adesso tutti potete impararlo anche i coreani... avanti tutti...

Prova del canto.

Bene, ora accogliamo in piedi la Vergine Maria.

Saluto del Presidente.

Canto: "Benedetta sei tu Maria"

Kiko:

Dio parlerà qui oggi a tutti, anche a me.

sotto: Porto San Giorgio - Salita al Centro Neocatecumenale

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Siamo venuti da venuti da molto lontano, da tutte le parti, è molto importante. Per qualcuno siamo in un momento culmine del pellegrinaggio che ha creato un contesto d'ascolto, d'attesa. Allora ascoltiamo una parola dal libro del profeta Isaia.

Lettura: Isaia 7,10-15

Carmen:

Ieri, mentre stavo a letto e vedevo alla televisione tutto l'incontro con il santo Padre, durante la notte, mi sono venute moltissime ispirazioni ma oggi mi sento in cattiva forma e non ne ho nessuna. Scusatemi.

La prima cosa che voglio dirvi è che questa riunione europea è un succedaneo, perché l'Europa, i giovani europei, non sono potuti andare a Manila; ma l'incontro con la gioventù di questo anno '95, che è sempre un incontro mondiale, il Papa l'ha realizzato in Asia a Manila. E se voi d'Europa eravate ieri 400.000 il Papa, a Manila, ha avuto 4-5 milioni di giovani. L'Asia.... Vi dico questo perché io vengo dalla Cina e vengo impressionatissima. Sapete che fanno adesso in Cina ? Le grandi industrie dell'Europa stanno tutte in giro per la Cina a combinare affari. Non c'è solo la riunione delle donne a Pechino! Stanno tutti in giro per la Cina; perché? Guardate come il Giappone sta già umiliando economicamente tutto il mondo, dall'Italia al Nord America. Nell'anno 2000 la Cina avrà sorpassato il Giappone e anche il Nord America. Vi sembra impossibile, ma io la vedo avanzare e non solo io, anche il Santo Padre; per questo, in questo anno in Asia, ha detto che se l'Europa è stato il centro di tantissime civilizzazioni e di tantissime imprese mondiali ed economiche, sta restando tantissimo indietro e la competitività che ha già sul mercato oggi la Cina, e le possibilità che ha, mettono in crisi tutta l'economia mondiale. Vi dico questo parlando di economia perché voglio dire che anche per quanto riguarda i valori spirituali l'Europa si è trovata svuotata, demoralizzata e vecchia, mentre in Asia la Cina stessa esprime una gioventù attiva fantastica, fantastica....


E in Cina c'è una Chiesa che ha sofferto terribilmente: la Cina ha ammazzato più gente che Stalin e Hitler insieme e la Chiesa ha sofferto, veramente. Ma la Chiesa di là - e i giovani in modo particolare - ha una fede incrollabile. Io mi sono impressionata nel vedere che ha i seminari completamente pieni; e noi qua continuiamo a considerarla come una "Chiesa patriottica" sottomessa allo stato....

Sono stata dal Santo Padre e gli ho detto: "Chiesa patriottica, Padre? Chiesa sottomessa allo Stato? Quelli che dicono questo non la conoscono.... È una Chiesa più cattolica che la sua Polonia e la mia Spagna insieme. Un amore per il santo Padre impressionante, un amore alla Vergine Maria che è qualche cosa d'impressionante e sono centrati liturgicamente sulll'Eucarestia in maniera meravigliosa".

Noi siamo un punto nell'universo. Il nostro pianeta è molto piccolo e l'universo è impressionantemente grande e meraviglioso. Siamo veramente in viaggio, in un pellegrinaggio che è impressionante. Vi dico queste cose perché anche la scienza oggi sta arrivando ad un Dio, ad un fondamento dell'universo che è un mistero. Un mistero solamente, che non ha nessuna spiegazione filosofica nè scientifica; che sfugge sia all'astronomia con il cannocchiale, sia alla fisica col microscopio. Vi dico queste cose perché se guardate le grandi città, notate che sono super popolate, però non è così la terra. Se vedete per esempio Hong Kong, è veramente una torre di cristallo che si alza fino al cielo e quello che fanno l'uomo e la scienza sempre è di cercare veramente il cielo, cercare il perché delle cose, cercare la felicità, cercare il paradiso. Questo fa la scienza, fa l'economia, fa tutto.

L'uomo cerca la felicità: sta cercando il cielo. Il Papa, come sapete, ha scritto in questo anno un libro meraviglioso dove dice che tutte le religioni nel fondo, stanno cercando il paradiso - come Babilonia che faceva tutte queste torri come sono i nostri grattacieli - stanno tutti cercando il Paradiso che è il cielo, cercando Dio.

Ma il Cristianesimo ha una cosa che lo différenzia da tutte le religioni. Tutte sono una ricerca impressionante di Dio e sono tanto da rispettare, però nel Cristianesimo non è tanto l'uomo che cerca Dio ma Dio che viene a cercare l'uomo e gli dà una mano per tirarlo fuori dalla parte più profonda della morte, in cui si trova.



A me dispiace che in questa grande assemblea è molto difficile dire cose molto concrete e forti però io vi dico tutto questo per ambientare questa parola che abbiamo proclamata adesso. È una parola di storia che si adempie anche nella nostra storia di oggi. Questo profeta, Isaia, ha una data di nascita, un'epoca di estrazione, ed è una parola profetica che serve anche per noi oggi perché è parola di Dio; Dio ha parlato. Si è trovato in questa terra concreta e situata geograficamente in un determinato posto. Per questo, come vedete anche oggi, la Palestina precisamente è il punto d'incontro dei tre continenti: l'Asia, l'Africa e l'Europa ed è sempre il barometro della situazione mondiale. Lì si riflette quello che sta avvenendo nel mondo intero; sempre è stata il barometro della situazione della storia, perché è un punto, un corridoio di passaggio di tutta la cultura, di tutto il commercio; e tutti gli eserciti sempre sono passati da lì. Dunque Dio ha scelto un popolo nella schiavitù, il più piccolo, il più povero della terra, e gli ha aperto l'orecchio e gli ha dato una missione: quella di ascoltare una parola ed avere una manifestazione in loro. Questo è il popolo, cui Dio ha riservato una manifestazione di se, la manifestazione di un Dio invisibile grandioso, meraviglioso. Dio non è né vecchio né giovane: è eterno e non ha materia né occhi né barba: è Spirito vivificante, è Spirito Vivo. Se c'è qualche cosa con cui lo si può definire, si deve dire, prima di dire che è onnipotente, grandioso, impressionante, creatore... che cosa è prima di tutto? È Padre; però Padre sta a significare che è maschio, ma Egli non è né maschio né femmina.


Carmen Hernandez

Sta al di sopra del sesso. Israele ha visto un Dio molto diverso da quello che vedevano tutte le religioni che sessualizzavano gli dei. Per lui Dio era l'unico. In una certa maniera dirà solamente che Dio è comunione, è amore, è luce, è il Padre della luce. Dicevo prima che siamo su un pianeta, e che stiamo viaggiando sopra un'astronave. E sapete che velocità abbiamo? 107.000 km all'ora. Immaginate, la macchina non va mai a mille km all'ora e noi stiamo viaggiando, adesso tutti, anche se non lo vediamo e non lo sentiamo, a 107.000 km all'ora. E questo non è niente. La luce è ancora più veloce amva a 300.000 km per secondo. E il sole, per dire, è una lampadina nell'universo. anche per gli astronomi oggi, il sole non è niente a confronto dei miliardi di stelle più grandi del sole e di galassie immense che esistono nell'universo.

Ecco, in qualche modo Israele per definire Dio dirà, nella rivelazione, che è il Padre della luce, ossia che è luce, cioè che in qualche modo noi andiamo a sperimentare quello che è l'Eterno: che cosa è il destino, il fondamento della vita umana: è l'amore. Nell'amore noi abbiamo visto che il tempo si chiude, cosche faccïamo un salto di eternità e di felicità: Dio sarà l'Amore. E la cosa più grande è che la vita non gli viene da nessuno, ma genera la vita e genera la luce: è l'amore è la comunione e dunque prima di essere Onnipotente è Padre. Questo è quello che Gesù Cristo è venuto a manifestare: che Dio è un Padre;

e che la paternità umana non è che un piccolo riflesso sessualizzato di che cosa è Dio. Però Dio esprime una paternità diversa, che non si può fermare né immaginare in noi, e che solamente Gesù



Cristo rivelerà; Gesù Cristo che è il Figlio, che sarà visualizzato e materializzato in carne umana. Vi dico queste cose perché voi che siete uomini, in futuro vivrete un'esperienza di paternità, ma sarà una paternità, diciamo così, esteriore a voi, mentre la donna vive una possibilità immensa e per questo è la prima testimone della Resurrezione e anche la prima perseguitata dall'insidioso serpente del male. Questa è la donna: dalla prima pagina del Genesi all'ultima dell'Apocalisse: il serpente, il male perseguiterà la donna e non l'uomo. Perché? Perché la donna ha in se e dentro di se, la capacità della fonte della vita, la matrice. Questo è così importante perché è immagine verginale della paternità verginale di Dio. Questa sarebbe una cosa molto importante su cui parlare. Qui Isaia sta dicendo che una vergine partorirà, che è una cosa impossibile: una vergine partorisce e questo sarà il segno. Storicamente anche Israele ha un figlio da una giovanetta. Qual è il significato di "giovanetta" per l'Ebraico? La tradizione di Israele prima del Vangelo ha interpretato questa parola con verginità, letteralmente: vergine. Ossia colei che non ha ricevuto nessuno sperma da alcuna parte ma solo per opera e grazia di Dio stesso, dello Spirito Santo di Dio, si mostrerà in questa donna il Figlio. In questo si mostrerà che Dio è un Padre, perché Gesù Cristo non è venuto per altra cosa che per avvicinare questo Dio invisibile all'uomo, e portare veramente l'uomo al paradiso della felicità e dell'Amore che I'uomo nella sua libertà aveva perso. Per questo ho detto anche che questo pianeta su cui stiamo, questa astronave in cui stiamo viaggiando è un paradiso; 
ma l'uomo nella sua libertà ha convertito questo paradiso di felicità che Dio ha creato per l'uomo, in un campo di guerra di cui è simbolo, la terra della Palestina che è stata sempre un campo di battaglia dove si sono incrociati tutti gli eserciti: dagli imperi più antichi quali sono stati Babilonia e l'Egitto fino ad oggi, questo è il problema che Isaia pone qui nella lettura proclamata. Egli vede che dopo che Dio ha compiuto con loro tantissimi miracoli, che ha condotto Israele fuori dall'Egitto, dalla schiavitù alla libertà, che gli ha dato una terra che produce latte e miele, che gli ha dato tutto, dopo che essi hanno costruito un Tempio glorioso, dopo che la presenza di Dio è stata con loro, essi sono stati idolatri e hanno convertito quel Tempio in una spelonca di ladri.

E arriva la distruzione di Gerusalemme, la distruzione del Tempio, della Gerusalemme dove stanno incentrate tutte le promesse di Dio. Israele, questo popolo eletto, comincia a pensare: "Veramente tutto questo è stato un sogno? Tutta la nostra storia ... la nostra rivelazione ... questo Dio esiste o non esiste? è stato tutto un sogno una mitologia? Dio c'è o non c'è?" e questo è quello che Isaia profetizza a questo re Acaz che era minacciato dall'Assiria, da Aram. Israele si era già diviso a nord il regno d'Israele e a sud il regno di Giuda. Isaia gli dice di non avere nessuna paura, Dio gli darà un segno di vittoria, e l'invasore non entrerà in Gerusalemme.

Mi sto allungando troppo io volevo accennare alla verginità ... vi dico solo che la fede, la manifestazione di Dio che si va a dare in voi, in noi, è una paternità verginale e che l'uomo e la donna insieme (uomo e donna li creò) sono l'immagine di Dio perché a loro è concessa la possibilità della vita, di creare, di dare vita. E Dio è vita, è Amore, è comunione, è luce inaccessibile, non ha materia.


La stessa fisica sta dimostrando che stiamo andando verso una dissoluzione della materia in energia:l'universo cammina verso una dissoluzione per la quale la materia sarà completamente trasformata; questo oggi già lo dice fisica e la scienza.

Io vi dico che faremo altre "case" in Europa, però l'Europa è niente di niente in niente. E non è che mi ponga contro il Papa ma è che le radici dell'Europa sono nel Cristianesimo e quando hanno voluto sradicare le radici del Cristianesimo dall'Europa e centrarla sui soldi e farla "casa dei soldi", la comunità dei soldi, è come se avessero voluto fare la casa dal tetto: non ci riusciranno mai. E se l'Europa non trova una soluzione, si troverà vuota e senza natalità; e verranno i Cinesi. Un filosofo importante spagnolo diceva che quando vedrete venire i Cinesi con i loro codini nelle città, l'Europa cominci a tremare. E già stanno alla porta.

Io penso che i cinesi verranno ad evangelizzarci. Con ragione dico queste cose, perché quello è accaduto all'Europa è diventata materialista senza principi morali e senza principi di niente e si stanno imponendo una serie di condizionamenti e di ideologie perché non appaia questa perdita di valori, ma mente ... adesso stanno tornando a Confucio che dice che una cosa buona è quella di stabilizzare la famiglia. E per questo su questa base, il Cristianesimo con i Gesuiti e Francescani ha lavorato moltissimo nella Cina e hanno mantenuto la Chiesa e la famiglia anche sotto il comunismo. Ho parlato con i ragazzi seminaristi e tutti sanno il latino e tutti cantano il Padre Nostro e la Salve Regina, e tutti loro hanno sofferto di tutto però non sono riusciti ha toglier loro la fede perché l'hanno ricevuta dai genitori, dalla famiglia e la famiglia ha tenuto. In Europa, invece, quello che sta succedendo, come nel mondo intero, è la distruzione della famiglia. È la prima cosa che fa il demonio, perciò attacca la donna, va a distruggere la vita che ha dentro di se e a distruggere la famiglia, l'unità della famiglia e distruggendo la famiglia fa entrare la morte.

Non solamente stiamo sotto le radiazione e le bombe atomiche, che possono distruggere questo pianeta; anche il male e il demonio, che è il principe della morte, mette la morte dentro la fonte della vita che Dio ha dato cioè nella matrice, che è la fonte della vita. Così troviamo che vogliono fare della donna del terzo mondo una assassina, capace di fare cose che non fanno neanche gli animali: ammazzare i propri figli.

Kiko:

Adesso cantiamo questo salmo 18 che è un salmo che prepara al kerigma. È un salmo che dice quello che diceva Carmen: Dio che ci ha tratto dalla morte, distese la sua mano mi prese mi sollevò dal profondo delle acque: quello che Dio ha fatto con Cristo! Lo ha risorto dalla morte per noi, perché possa salire al cielo e intercedere per noi.

Come vedete in questa immagine, Cristo sta mostrando le sue piaghe a S. Andrea, immagine dell'Oriente, e a S. Pietro. Questo è un di dipinto che ho fatto in una chiesa. È un'immagine profetica dell'unione della chiesa ortodossa con la chiesa cattolica: Andrea è l'apostolo dell'Oriente e Pietro dell'Occidente. Solamente c'è una via per unire Pietro con Andrea: Cristo mostra le sue piaghe a loro e a tutti noi, oggi risorto; Lui è il cammino della vità, le sue piaghe gloriose sono immagine della sua passione. Questo salmo canta a Cristo risorto dalla morte e invita tutti noi a gridare al Signore nella nostra angoscia, perché Dio scenda dal cielo e venga a trarci dalla morte dove ci troviamo tante volte.

Cantiamo! Il violinista dove sta ? Vieni qua!

Poveraccio, voleva essere violinista e Dio lo ha chiamato a diventare prete. È un seminarista del Redemptoris Mater di Roma.

Canto: salmo 18

Adesso, come in tutti gli in contri che faccio, vi annunzio brevemente il kerigma, brevemente, voglio essere breve. Io quando predico il Vangelo prendo la Croce, permettetemi che prenda questa Croce, eh, così che faccia una specie di show, di show cristiano. Non m'importa di fare il pagliaccio qui se può servire ad uno solo di voi perché cambi vita. Ma ho bisogno che stiate fermi, un momentino, 15 minuti: se non vi fermate non posso parlare. 60.000 giovani fermi: un miracolo! Ascoltate un momento perché è importantissimo: "Dio ha voluto salvare il mondo attraverso la stoltezza della predicazione" dice S. Paolo. Ossia la tua salvezza viene attraverso la predicazione, la fede viene per l'udito, per l'ascolto: ascoltare. Io spero che Dio mi ispiri, mi aiuti, non lper me, ma che metta su di voi la nuvola che ha coperto con la sua ombrala Vergine Maria.

Ecco adesso in questo tramonto in Porto S. Giorgio, avete tutti la traduzione simultanea in 12 lingue, ascoltate con attenzione. Ascoltate. Abbiamo sentito una parola del profeta Isaia: Ecco un segno che ha dato al Re Acaz un segno che si è adempiuto nella santa Vergine Maria, ma più importante che si adempie oggi qui: "una Vergine partorirà un figlio". Questa vergine sei giovane che mi ascolti: Dio che tu oggi possa concepire un figlio. Cristo dice: "Chi ascolta la mia parola e la osserva, la custodisce, lui è mia madre" - non dice mio padre - è mia madre! Tu oggi sei quella vergine che può partorire Cristo, ma per partorire Cristo lo devi concepire, per concepire Cristo... come lo ha concepito la vergine Maria? Perché ha ascoltato l'annunzio di un angelo nella casa di Loreto a Nazareth. L'angelo le ha detto: "Rallegrati Maria, darai alla luce un figlio". Lei ha sentito con le orecchie una parola.

Tu sei qui adesso. Ascoltatemi bene tutti, anche i vescovi, anche i sindaci anche i caritori ... Oggi si predica molto poco nel mondo. Io oggi tengo questa croce, sono qui a Porto S.Giorgio, domani sarai tu con una croce come questa in molte parti del mondo a predicare: questa è la profezia che ti faccio oggi, perché Dio ha voluto salvare il mondo con la predicazione. Perché nasca Cristo nel cuore dell'uomo c'è bisogno della fede, e la fede viene dalla predicazione, ma che predicazione? Un sermone così in chiesa? Che predicazione? Che cos'è l'annuncio del vangelo? Noi possiamo• salvare Europa soltanto con una nuova evangelizzazione. Dobbiamo usare la televisione, il sociale...? Che cos'è evangelizzare? Ascoltami bene perché voglio farti oggi, adesso, un piccolo esempio di predicazione. Sentirai che cosa è evangelizzare. Il vangelo che ascolteremo cantato è l'annunciazione. Dio ti ha portato qui a Loreto, ad ascoltare Pietro e a visitare la casa di Nazareth perché in quella casa una vergine ha concepito un figlio, il Salvatore del mondo. Anche tu qui puoi concepire, ma per concepire un figlio si deve dare in te una réaltà. Ascolta di nuovo il profeta Isaia: "una vergine..." ecco il segno: una vergine! Quanti vergini ci sono qui? Solamente una vergine concepirà un figlio. Tu sei vergine? "Una vergine - ecco il segno - concepirà un figlio che si chiamerà l'Emmanuel Dio con noi". Ascoltami bene io un giorno sono stato quella vergine e oggi ho partorito un figlio, quel figlio si chiama Emmanuel, per quello siete tutti qua 60.000 giovani e te. Perché Finlandia, Norvegia, Svezia, Inghilterra, Olanda, Germania, l'Europa intera ha bisogno dell'Emmanuel, ha bisogno di te: che una vergine, tu vergine, oggi sei quella vergine, concepisca oggi un figlio.

Ma perché si realizzi in te oggi, 11 settembre, l'immagine di Maria, che è immagine di ogni cristiano, tu.