mercoledì 2 febbraio 2011

Terapia dei pensieri.



Questa mattina 2 febbraio il Papa ha dedicato l'Udienza del mercoledì alla presentazione della figura di santa Teresa d'Avila. Una delle sue preghiere più conosciute è quella che segue. Così come l'ha scritta, dice:


Niente ti turbi, niente ti spaventi;
Tutto passa, Dio non cambia,
la pazienza vince tutto, sopporta tutto
chi confida in Dio non ha bisogno di nulla,
Dio solo basta.
Recita questa preghiera e pensa alle cose che ti rubano la pace, a quello di cui hai maggiormente paura. Teresa ha conosciuto 20 anni (!) di aridità spirituale, di combattimenti atroci con pensieri che la distraevano. Piano piano però, cominciò a combattere con questi pensieri. Quando le si affacciava alla sua mente uno di essi, gli chiedeva: "tu, da dove vieni? e dove vuoi condurmi?". Profondissima questa cosa, perchè i pensieri che ispira Dio sempre conducono alla pace del cuore. Se dunque si accorgeva che un certo pensiero la turbava, la metteva nella angoscia, nella inquietudine interiore, era certa che quel pensiero NON veniva da Dio. "Non sei dei nostri", rispondeva dunque Teresa al pensiero, e quel pensiero, smascherato, fuggiva!

Anche la "Imitazione di Cristo" dice la stessa cosa:



"Quale grande pace, quale serenità avrebbe colui che sapesse stroncare ogni vano pensiero, meditando soltanto in ciò che attiene a Dio e alla salute dell'anima, e ponendo ben fissa ogni sua speranza in Dio!" (I.d.C.XX,2)



Guardate che questo "trucco" di Teresa funziona meglio che una seduta da uno psicoterapeuta. Chi scrive ne ha fatto esperienza. In più è gratis! E con questi chiari di luna, senz'altro non guasta. Buonanotte!