venerdì 4 febbraio 2011

Dall'Egitto ho chiamato mio Figlio.

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Preghiamo per l'Egitto in questi giorni così tempestosi, perchè il governo che verrà rispetti la libertà di culto do ciascuno. In quel grande Paese, i cristiani (i "copti") rappresentano circa il 10% della popolazione, cioè 8 milioni.

I 49 anziani di Scete
(+444)
monaci e martiri
La chiesa copta, cioè i nostri fratelli egiziani, oggi 4 febbraio fa memoria dei 49 martiri di Scete.
I monaci copti erano spesso vittime nei primi secoli della chiesa di incursioni berbere provenienti dal deserto. Per questo motivo nelle comunità semianacoretiche più consistenti si iniziò presto a costruire dei rifugi nei quali all'arrivo dei predatori era possibile ritirarsi e rimanere al riparo per diverse settimane. Sotto l'imperatore Giustiniano (VI sec.) tutti i grandi monasteri furono dotati di veri e propri torrioni raggiungibili mediante un ponte levatoio.
Non si sa con certezza se nel V secolo a San Macario vi fosse un'analoga forma di difesa; la tradizione, tuttavia, racconta che all'arrivo dell'ennesima incursione berbera 49 monaci decisero di testimoniare volontariamente la loro fedeltà a Cristo fino all'effusione del sangue, e non cercarono di sfuggire alla morte violenta. Essi avevano viva coscienza, infatti, di essere già morti con Cristo, di essere divenuti martiri nell'intenzione con la loro professione monastica.
Nel luogo dove vennero sepolti sorse una chiesa, detta appunto dei 49 martiri di Scete, molto cara a tutti i monaci copti perché ricorda la comunione di preghiera che nella chiesa esiste sempre fra i santi del cielo e quelli della terra.

TRACCE DI LETTURA
Il legame tra vita cristiana quotidiana, monachesimo e martirio è davvero inscritto già nel battesimo, in quella vocazione primaria che implica ogni successivo cammino del cristiano, in quell'ingresso nella morte e resurrezione di Cristo che solo definisce l'identità del cristiano: verità, questa, sovente dimenticata nei lunghi secoli della «cristianità», nei quali era la società, la civiltà cristiana a determinare «per nascita» le appartenenze e a fornire i criteri di identità.
Enzo Bianchi, da Più forti dell'odio
PREGHIERA
Le corone del martirio
non sono di questo mondo,
ma sono state date loro
dal Salvatore con gloria e onore.
Come disse David nel salmo:
«Di gloria e onore li hai coronati».
Pregate il Signore per noi,
o cori tutti dei martiri,
che patiste per amore di Cristo,
affinché ci rimetta i nostri peccati.