mercoledì 24 novembre 2010

Il diavolo veste prada

 
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 C'è da parte di alcuni (i soliti) benpensanti il (solito) tentativo di far passare la (solita) stupida idea secondo la quale la Chiesa dovrebbe occuparsi esclusivamente di poveri, ciechi, muti, sordi, zoppi, drogati e handicappati: dovrebbe essere una specie di agenzia multinazionale erogatrice di servizi sociali. Questo è satanico. Non è così. La Chiesa è Cristo, la Chiesa annuncia sempre e solo Cristo, il Primo e l'Ultimo e il Vivente, la Chiesa vive dello Spirito di Cristo, e quindi, cioè di conseguenza, guarisce gli ammalati come ha fatto Cristo, aiuta i poveri, dà da mangiare agli affamati, da bere agli assetati, visita i prigionieri e veste gli ignudi. Importantissimo smascherare il diavolo, giacchè, come insegnano i Padri, la sua azione non si riconosce MAI dalle forme (Cf. Gen.3, 6: "...la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza"), ma SEMPRE dagli effetti. E gli effetti sono sempre gli stessi: il peccato, la morte, la separazione da Dio, l'angoscia, il non senso, la solitudine, la depressione, lo scoraggiamento, l'inquietudine, il suicidio, il disprezzo degli altri. Proprio come diceva Giovanni Paolo II in occasione della visita a Gerusalemme ricordando la Shoah: chi disprezza Dio finisce sempre anche per disprezzare l'uomo. Anche col faccino da chierichetto (Fazio), il sapore mediorientale (Saviano) o il (solito) umanesimo da quattro soldi (Serra, uno degli autori del programma), Satana è sempre tragicamente se stesso: il (solito) povero diavolo di sempre!